PoliticaDraghi a Zelensky: «L'Italia vuole l'Ucraina nell’Unione Europea»

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Draghi a Zelensky: «L'Italia vuole l'Ucraina nell’Unione Europea»

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all'incontro in videoconferenza con il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che si è svolto presso l'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza di Deputati e Senatori.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 22 marzo 2022 15:11:55

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all'incontro in videoconferenza con il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che si è svolto presso l'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza di Deputati e Senatori.

«L'invasione russa sta distruggendo le famiglie, - spiega Zelensky - la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata". A Kiev torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L'ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti».

«A nome del Governo e mio personale, - esordisce Draghi - voglio ringraziare il Presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. Dall'inizio della guerra, l'Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del Presidente Zelensky e dei cittadini ucraini. Il vostro popolo è diventato il vostro esercito, lei ha detto».

L'arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all'esercito invasore. La resistenza di Mariupol, Kharkiv, Odessa - e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del Presidente Putin - è eroica».

Sull'accoglienza dei profughi, Draghi dice: «Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole ai profughi ucraini, con quel senso di accoglienza che è l'orgoglio del nostro Paese. Continueremo a farlo, grazie al lavoro incessante e alla grande professionalità delle Regioni, dei Comuni, della Protezione Civile, degli enti religiosi, di tutti i volontari. Nel decreto approvato venerdì, abbiamo poi stanziato nuovi fondi per finanziare lo sforzo di accoglienza verso i cittadini ucraini. Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche a trovare un lavoro e a integrarsi nella nostra società».

Sulle sanzioni, il premier aggiunge: «Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei e del G7 hanno l'obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati. Davanti alla Russia che ci voleva divisi, ci siamo mostrati uniti - come Unione Europea e come Alleanza Atlantica. Finora, queste sanzioni hanno colpito duramente l'economia e i mercati finanziari della Russia, e i patrimoni personali delle persone più vicine al Presidente Putin. In Italia abbiamo congelato beni per oltre ottocento milioni di euro agli oligarchi colpiti dai provvedimenti dell'Unione Europea».

Sull'energia e sul futuro dell'Ucraina, Draghi chiosa: «Siamo anche impegnati per diversificare le nostre fonti di approvvigionamento energetico, così da superare in tempi molto rapidi la nostra dipendenza dalla Russia. Allo stesso tempo, vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa. Nelle scorse settimane è stato sottolineato come il processo di ingresso nell'Unione Europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un'integrazione funzionante. Voglio dire al Presidente Zelensky che l'Italia è al fianco dell'Ucraina in questo processo. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione Europea».

Foto: Governo.it

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