Tu sei qui: Salute e BenesserePochi medici e liste d’attesa bloccate, ancora disagi per l'Ospedale di Cava de' Tirreni
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 13 novembre 2021 10:34:37
Liste di attesa per interventi chirurgici bloccate ormai dalla prima ondata covid, a rischio le attività dei reparti di chirurgia, ortopedia, pronto soccorso e ancora un ambulatorio di chirurgia aperto solo per le medicazioni. Queste alcune delle problematiche che affliggono l'ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni.
Intervistati da Simona Chiariello sul quotidiano "Il Mattino", Gaetano Biondino della Cisl e il consigliere di "Siamo Cavesi" Raffaele Giordano hanno espresso tutta la loro preoccupazione in merito al futuro del nosocomio.
«Ospedale di Cava: una bambina che dorme e tutti stanno in religioso silenzio, poi quando si sveglierà se ne renderanno conto dei danni subiti. - spiega con tono ironico Biondino della Cisl - L'attività chirurgica è al palo. È garantita solo quella in urgenza, le operazioni programmate sono bloccate. Chi si vuole fare operare deve ricorrere al privato. L'ambulatorio fa solo medicazioni. In ortopedia non va meglio e lo stesso in pronto soccorso è a rischio anche la copertura dei turni».
«Si avvia a conclusione l'ennesimo anno di sofferenza. - esordisce Giordano - Dopo la riapertura di Rianimazione a fine giugno, che nei mesi precedenti aveva determinato enormi ripercussioni soprattutto per le attività chirurgiche, sono rimaste le gravissime questioni legate alla carenza di organico. Nei mesi di luglio ed agosto l'Ortopedia è stata costretta a sospendere l'attività di urgenza notturna. Nei reparti di chirurgia ed ortopedia la carenza di camici bianchi diventerà ancora più problematica nei prossimi mesi, quando il pensionamento di alcuni medici metterà in discussione la sopravvivenza dei reparti stessi. I numeri degli interventi della chirurgia sono drasticamente calati. L'ambulatorio chirurgico non ha il medico, ed è attivato solo quello infermieristico per le medicazioni». E aggiunge: «Per tamponare la carenza di medici servirebbero almeno 3 specialisti chirurghi nel reparto di chirurgia e 2 al pronto soccorso. Servirebbero ortopedici ed internisti per il pronto soccorso. Senza dimenticare che il reparto di chirurgia ormai è da diversi anni senza un direttore di ruolo che ne gestisca e rilanci la funzionalità. La preoccupazione dei cittadini, secondo il consigliere, è tangibile viste le manifestazioni di piazza delle ultime settimane».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 1094108102
Ancora una volta il nome dell'Azienda ospedaliera universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno torna al centro di un caso che scuote l'opinione pubblica: la pratica della contenzione fisica dei pazienti, denunciata attraverso i social da una cittadina che ha documentato la madre anziana...
Non c'è pace al Ruggi d'Aragona di Salerno dopo la messa in onda della trasmissione Far West su Rai 3, che ha acceso i riflettori su criticità gestionali e sanitarie già da tempo sotto osservazione. A finire nel mirino, incredibilmente, non sono gli episodi denunciati, ma chi ha avuto il coraggio di...
L'ASL Salerno ha dato ufficialmente il benvenuto ai primi dodici giovani infermieri che prenderanno servizio nei prossimi giorni, a seguito del maxi-concorso pubblico per l'assunzione di 200 nuove unità infermieristiche. Il nuovo personale, fresco di concorso, andrà a rafforzare l'organico del DEA di...
Si rafforza la rete territoriale dedicata alla prevenzione e alla ricerca scientifica con una nuova e significativa sinergia tra la Fondazione Polichetti Ets e l'associazione Salute Donna apssd Ets di Salerno, guidata da Patrizia Santoro. La collaborazione è stata formalizzata con la firma di una convenzione...
Accolta con soddisfazione dalla Fials di Salerno la sottoscrizione, avvenuta in Prefettura, del protocollo d'intesa per la sicurezza nei presìdi ospedalieri della provincia, siglato tra le istituzioni sanitarie e le forze dell'ordine. Il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, ha...