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Tu sei qui: RubricheEchi e favilleLe tradizioni ed i riti ‘nordici'
Scritto da (admin), martedì 31 dicembre 2002 00:00:00
Ultimo aggiornamento martedì 31 dicembre 2002 00:00:00
DANIMARCA
Per avere fortuna nel nuovo anno, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, si fanno sette inchini, rovesciando per terra il contenuto delle tasche e pronunciano una formula magica: "Annuncia la fine del vecchio, annuncia l'inizio del nuovo, annuncia l'usura del falso, annuncia l'ingresso del vero". È un buon segno trovare una catasta di piatti rotti davanti alla porta di casa. I vecchi piatti si conservano tutto l'anno, per poi lanciarli contro le case dei propri amici. Molti piatti rotti sono un simbolo di un buon numero di amici! La vigilia dell'anno nuovo si passa più spesso con gli amici piuttosto che con la famiglia. Quasi tutti i giovani partecipano a grandi feste, mentre la gente più anziana, in genere, festeggia con pochi amici e conoscenti. Un menu tradizionale del nuovo anno è il merluzzo cotto a vapore, con le patate e numerosi contorni, come le uova tagliate e bollite, le barbabietole conservate, i capperi ed il sugo. Altri menu popolari comprendono arrosti, aragosta o bistecche. La vigilia del nuovo anno comincia alle 18, quando la Regina pronuncia un discorso solenne, al termine del quale si spegne la televisione e possono iniziare i festeggiamenti. Tutto ciò fino a pochi minuti prima della mezzanotte, quando si accende di nuovo la televisione e si aspetta che le campane dal Municipio di Copenaghen (nella foto in alto) comincino a suonare. Quando l'orologio si ferma sulla mezzanotte e le campane iniziano a suonare, è tempo di mangiare la torta di marzapane, di bere champagne e di cantare l'inno nazionale ed altre canzoni, per accogliere favorevolmente il nuovo anno. In seguito, tutti escono per ammirare gli spettacoli di fuochi d'artificio. I giovani continuano i festeggiamenti tutta la notte. Dal secondo giorno di gennaio si torna alla normalità.
NORVEGIA
I bambini norvegesi ricevono i regali da uno gnomo di nome Nisse, che è anche il custode degli animali delle fattorie. I bambini credono che Nisse (nella foto) farà loro dei dispetti se dimenticheranno di lasciargli una ciotola di porridge. Tra le numerose tradizioni tramandate dai vichinghi, vi è anche quella di mandare i bambini a chiedere dei biscotti al vicino, tra i quali, in particolare, i biscotti alle mandorle, chiamati sand kager.
SVEZIA
Alla vigilia di Capodanno è tuttora diffusa in Svezia l'usanza di preparare con la paglia pupazzi antropomorfi o zoomorfi, da lanciare in segno augurale verso le finestre delle case di parenti e vicini, assieme a scatole di doni. Dopo la cena di Capodanno, gli svedesi escono e si scambiano gli auguri con i vicini, magari riscaldandosi (viste le temperature polari) con qualche bicchierino di acquavite di patate (snaps). Il giorno dopo, 1° gennaio, è abitudine consolidata quella di cuocere del riso o del grano nel latte, lo si zucchera e vi si aggiunge la cannella e pezzetti di mandorla sbucciata. Chi trova le mandorle avrà fortuna per tutto l'anno.
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