Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Tu sei qui: Territorio e AmbienteErcolano, scoperti i resti dell'ultimo uomo in fuga dall'eruzione del Vesuvio
Scritto da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 16 ottobre 2021 09:11:15
Ultimo aggiornamento sabato 16 ottobre 2021 09:12:23
La ripresa degli scavi a Ercolano dopo 25 anni inizia a portare frutti. Nella giornata di ieri è stato scoperto lo scheletro parzialmente mutilato di uomo che la valanga di fuoco e gas sputata dal Vesuvio in eruzione ha fermato a un passo dal mare e dal miraggio della salvezza.
«Un ritrovamento da cui ci aspettiamo moltissimo» ha sottolineato all'Ansa il direttore Francesco Sirano, dal 2017 alla guida del Parco Archeologico patrimonio dell'Umanità.
I resti dell'uomo, un maschio di età matura che secondo i primi esami antropologici dovrebbe avere avuto tra i 40 ed i 45 anni, sono stati trovati alla base dell'altissimo muro di pietra lavica che oggi chiude l'antico fronte a mare. Era riverso con la testa all'indietro in direzione del mare e circondato da pesanti legni carbonizzati, persino la trave di un tetto che potrebbe avergli sfondato la testa. Le ossa appaiono di un rosso acceso, «è l'impronta lasciata dal sangue della vittima», dice l'archeologo spiegando che si tratta di una conseguenza del particolarissimo processo di combustione provocato a Ercolano dalla corrente di magma, cenere e gas arrivata dal Vesuvio.
«Gli ultimi momenti qui furono istantanei, ma terribili - sottolinea - Era l'una di notte, quando il flusso piroclastico esploso dal vulcano raggiunse per la prima volta la cittadina con una temperatura di 300-400 gradi, anzi, secondo alcuni studi anche 500-700 gradi. Una nube bollente che correva verso il mare ad una velocità di 100 chilometri all'ora ed era così densa da non avere ossigeno». Un inferno in terra «che in pochi minuti travolse e inghiottì la parte più alta della città, sradicando i tetti e falcidiando uomini e animali con un calore tale da far evaporare i corpi». Per l'uomo appena ritrovato una morte atroce, che «deve aver visto in faccia».
La scoperta potrà portare nuova luce sugli ultimi momenti di vita della cittadina seppellita come la vicina Pompei dall'eruzione del 79 d.C.
Foto: ANSA
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank:
Sono stati ammessi a finanziamento altri due progetti proposti dall'Amministrazione Servalli per la piscina comunale e per il completamento del centro sportivo di via Ido Longo, per un totale di 2.5 milioni di euro, attraverso i fondi del Pnrr. Dalla misura "Sport e Inclusione Sociale", del Dipartimento...
Si sono svolte nella giornata di ieri le operazioni di recupero del relitto dell'imbarcazione "My Cinque" affondata in seguito ad un incendio scoppiato a bordo in prossimità degli isolotti "Li Galli", all'interno dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. L'imbarcazione era andata a fuoco nella mattinata...
Sono state pubblicate oggi le "Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2022 -2023)". Il documento, che riguarda le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione, è stato messo a punto...
Domenica prossima, 7 agosto, alle ore 19, appuntamento davanti alla Chiesa di San Nicola a Pregiato per salire a piedi verso la chiesetta di Pregiatello e lì festeggiare insieme il restauro e la riapertura. Sarà un momento importante, per il recupero di un gioiellino storico del territorio, ma anche...
da un post nel gruppo Facebook "Cava verso Rifiuti Zero" Dallo scorso anno è stato introdotto, anche dal Comune di Cava de' Tirreni, l'opportunità, per le utenze non domestiche, di smaltire i rifiuti della propria attività in modo autonomo. Si procede con una comunicazione al Comune e successivamente...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.