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Tu sei qui: SezioniAttualitàQuale futuro per un ospedale senza presente?
Scritto da Lello Pisapia (admin), venerdì 9 novembre 2001 00:00:00
Ultimo aggiornamento venerdì 9 novembre 2001 00:00:00
Progettando il futuro, c'è il concreto rischio che ci si dimentichi del presente. E' questa la paradossale situazione in cui potrebbe finire l'attuale ospedale "S. Maria dell'Olmo" di Cava. Infatti, già da tempo sono stati approvati i piani di intervento futuri sulla sanità, con il placet sia dell'amministrazione comunale che del manager dell'Azienda Sanitaria Locale Salerno 1, Raffaele Ferraioli (nella foto in alto). Nel giro di alcuni anni verrà, così, costruito il nuovo ospedale, sui suoli comunali del secondo polo industriale in zona S. Lucia, e vedrà la luce il nuovo distretto sanitario in via Filangieri. Ma di fronte alle ottimistiche prospettive future si contrappone la delicatissima situazione attuale. Infatti, il "S. Maria dell'Olmo" (nella foto in basso) continua a registrare disfunzioni. Lavori fermi al palo, ad esempio, al terzo piano, in quello che doveva essere il reparto di Ortopedia. Infatti, nel nosocomio cittadino di ortopedici ne restano ben pochi. Sopravvive un ambulatorio, attrezzato per le primarie emergenze, con soli due medici in servizio. Gli altri ortopedici sono stati tutti trasferiti all'ospedale "S. Francesco" di Nocera Inferiore. Una carenza di personale direttamente proporzionale all'inizio dei lavori al terzo piano. Infatti, solo quando questo cantiere verrà chiuso, si potrà ridare alla città il reparto di Ortopedia, rendendo nuovamente attivi tutti i servizi collegati, posti letti inclusi. Ma le deficienze dell'ospedale riguardano anche il servizio mensa, che a Cava risulta chiusa già da tempo. Il servizio doveva essere sostituito con l'arrivo di pasti dalla mensa dell'ospedale di Pagani. Recentemente questo servizio sta accusando preoccupanti colpi a vuoto. E, nei progetti dell'Asl Sa 1, è contemplata la chiusura di tutte le mense, facendo recapitare nei reparti dei diversi ospedali solo pasti precotti e preconfezionati. In lista di sbarco anche i due addetti all'accettazione. I due dipendenti pubblici potrebbero a breve essere sollevati dal loro quotidiano lavoro presso l'ospedale di Cava. Ancora sconosciuta la loro nuova destinazione. Un altro problema è rappresentato dal guasto permanente della Tac in dotazione all'ospedale. Negli ultimi tempi sono stati molti i cittadini con fratture trasferiti in altri siti ospedalieri. Nella prossima settimana arriveranno dei tecnici francesi per valutare l'entità del guasto.
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