Tu sei qui: CronacaTraffico di droga nell’Agro e nel Salernitano: 23 a processo, regia del clan Fezza-De Vivo
Inserito da (Admin), venerdì 18 luglio 2025 14:38:17
Un'organizzazione criminale strutturata, legata al clan Fezza-De Vivo di Pagani, con ramificazioni operative tra Pagani, Nocera, Cava de' Tirreni e Fisciano, è finita al centro di una vasta inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha portato al rinvio a giudizio immediato per 23 persone.
L'inchiesta, coordinata dalla PM Elena Guarino, prende le mosse da un'indagine avviata nel 2022 e da una precedente ordinanza che già aveva messo in luce le attività illecite del gruppo, tra cui il traffico di stupefacenti, estorsione, riciclaggio, possesso di armi, autoriciclaggio e favoreggiamento.
Tra gli imputati anche soggetti accusati di aver favorito la latitanza di Daniele Confessore, già arrestato in passato e protetto, secondo gli inquirenti, da una rete attiva nel salernitano. Il gruppo avrebbe continuato a operare anche dopo il suo arresto, riorganizzandosi con nuove basi logistiche e strategie di spaccio.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 13 chili di stupefacenti, tra cui 8 chili di hashish e 600 grammi di cocaina, trovati in un garage a Nocera Superiore. Gli investigatori hanno documentato come il gruppo fosse in grado di controllare il territorio, gestendo lo smercio e la distribuzione delle sostanze in diverse aree della provincia, da Cava de' Tirreni a Fisciano.
Non solo strada e depositi: l'inchiesta ha fatto emergere anche interferenze all'interno del carcere di Fuorni, dove alcuni sodali del clan avrebbero mantenuto i contatti per gestire traffici e relazioni operative con l'esterno.
Il gruppo criminale, dopo una prima fase "indipendente", si sarebbe successivamente legato stabilmente al clan Fezza-De Vivo, accedendo così a canali stabili di approvvigionamento e distribuzione. Parte delle forniture - secondo l'accusa - avrebbero avuto contatti anche con il clan De Feo, già coinvolto nel cosiddetto "blitz Tabacchi" del 2022.
Il procedimento giudiziario ora proseguirà con il rito immediato per tutti gli indagati.
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