Tu sei qui: CronacaAttentati ed usura, prime condanne
Inserito da (admin), mercoledì 18 novembre 2009 00:00:00
Avevano chiesto il rito abbreviato. Ieri la condanna: 1 anno e 8 mesi di reclusione per i due collaboratori di giustizia colpevoli dei reati di porto abusivo d'arma e di attentati dinamitardi. Ad emettere la sentenza il Gup Di Matteo.
I due, diventati collaboratori di giustizia, avevano reso una serie di dichiarazioni che hanno consentito agli inquirenti di ricostruire alcune vicende della locale criminalità organizzata, datate 2005 e 2006 e riguardanti principalmente il contesto territoriale di Cava de'Tirreni.
L'inchiesta, coordinata dal pm Patrizia Gambardella, vede coinvolti altri 5 imputati, Ernesto Narbone, Raffaele Lamberti, Giovanni Serino, Vincenzo D'Elia e Mario Maglio, che sono stati rinviati a giudizio. La prima udienza è fissata per il 24 marzo 2010.
L'accusa nei confronti dei due collaboratori è quella di aver esploso, nel 2005, numerosi colpi di pistola contro la saracinesca del negozio di Gaetano Della Monica e di aver piazzato e fatto esplodere, sempre nel 2005, una potente bomba carta davanti alla saracinesca di un altro esercizio commerciale, il negozio "Scampoli" di Ernesto Narbone, in via XXV Luglio, provocando danni ingentissimi.
Inoltre, i due collaboratori, insieme a Maglio, Serino e D'Elia, nel novembre 2006 avrebbero progettato un piano per gambizzare Pietro Malfeo di Giffoni Valle Piana. L'intenzione era di punirlo ed intimidirlo perché stava invadendo campi d'affari non di sua competenza.
Al solo Raffaele Lamberti viene contestata anche l'accusa di aver fabbricato e poi consegnato ad Adinolfi e Della Monica 4 ordigni esplosivi, tipo bomba carta, ognuno del peso di 250 grammi.
Per usura, infine, è incriminato solo Ernesto Narbone, che aveva prestato del denaro a Pasquale e Gaetano Della Monica, facendosi promettere e poi consegnare interessi usurai pari al 10% mensili.
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