PoliticaScuola, De Luca ha deciso: «Elementari e medie verso riapertura a fine gennaio»

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Scuola, De Luca ha deciso: «Elementari e medie verso riapertura a fine gennaio»

Le decisioni del governatore campano che aggiunge: «Noi chiudiamo le discoteche, ma consentiamo la presenza negli stadi per il 50% degli spettatori»

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 7 gennaio 2022 15:45:09

«Rimaniamo in zona bianca ma la Campania ha un RT 1,6: siamo a rischio. Cresce il caos in vista della riapertura delle scuole del 10 gennaio: i nostri bambini non sono cavie della politica politicante e degli ideologismi. I sindaci ci invitano a rinviare l'apertura di 2 settimane e i presidi non sanno chi sono i vaccinati nel personale scolastico. Non apriremo le scuole medie ed elementari: andremo alla proroga a fine gennaio».

Sono le parole del governatore Vincenzo De Luca che oggi, come ogni venerdì, ha tenuto una diretta via Facebook.

«Devo constatare con grande amarezza - aggiunge il governatore - che l'Italia ha perduto tre mesi di tempo senza fare niente. Abbiamo bruciato una condizione di relativo vantaggio rispetto agli altri paesi europei. Ci siamo autoesaltati e autoconsolati. Abbiamo perso mesi preziosi senza prendere decisioni serie ed efficace. Stiamo prendendo in giro l'Italia. Il livello di demenzialità va ogni immaginazione.

«Noi chiudiamo le discoteche, ma consentiamo la presenza negli stadi per il 50% degli spettatori. Avete seguito i tormenti che hanno coinvolto le squadre in relazione alle misure delle Asl. Si è creato il caos. L'unica cosa seria da fare, se vogliamo contenere i contagi, è bloccare le presenze negli stadi.

Dopo il mercato nero dei vaccini, la Campania come abbiamo sempre denunciato ha ricevuto meno vaccini di tutte le regioni, ora c'è il mercato dei famaci antivirali. La Campania ha ricevuto 480 colli, all'Emilia 840, al Lazio 1680 colli se continua così ci rivolgiamo alla magistratura penale perché siamo di fonte ad abusi è vergognoso quello che si sta facendo per i farmaci antivirali. Si segue un algoritmo dell'Aifa, dicono. Invito il commissario, il ministero della Salute e il Governo a distribuire i farmaci in proporzione alla popolazione».

Tornando alla scuola, De Luca aggiunge: «C'è da stare male. Ho la sensazione che si mettono in piedi provvedimenti che trasformano i nostri bambini in cavie sull'altare della politica e dell'opportunismo».

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