PoliticaReddito di Cittadinanza, per Di Maio non va abolito ma «modificato». La risposta del M5s: «Lasci in pace le famiglie in difficoltà»

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Reddito di Cittadinanza, per Di Maio non va abolito ma «modificato». La risposta del M5s: «Lasci in pace le famiglie in difficoltà»

Per l'attuale ministro degli esteri, il Reddito non va abolito, come invece vogliono fare Salvini, Meloni e Berlusconi, ma "modificato per funzionare meglio".

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 25 agosto 2022 09:23:48

Durante un intervento televisivo, Luigi Di Maio, ex capo politico M5s e ora leader di Impegno Civico, ha parlato del Reddito di Cittadinanza. Per l'attuale ministro degli esteri, il Reddito non va abolito, come invece vogliono fare Salvini, Meloni e Berlusconi, perché " ha dato libertà e dignità a centinaia di migliaia di famiglie, soprattutto durante la pandemia".

"Il Reddito va mantenuto così come è per quanto riguarda i pensionati, i disabili e tutti coloro che non possono lavorare. Va migliorata invece la parte di politica attiva del lavoro. Usare i centri per l'impiego già esistenti era una bella idea. Abbiamo provato, ma non ha funzionato a dovere e oggi sono pochissime le regioni in cui tutto funziona come dovrebbe. Per cui - spiega Di Maio - dobbiamo fare in modo che chi prende il Reddito mentre cerca un lavoro, lo trovi davvero. Per riuscirci va fatto in modo che gli imprenditori possano offrire un lavoro direttamente ai percettori del Reddito, senza passare dai centri per l'impiego. È solo buon senso. Le leggi non sono intoccabili: se qualcosa non funziona, quella parte va migliorata. Quello che conta è raggiungere gli obiettivi che la legge si pone: garantire dignità, dare un lavoro a chi non lo ha, evitare gli approfittatori".

Le parole di Di Maio sono arrivate alla candidata per il M5S al collegio uninominale di Acerra - che comprende anche la città natale dell'ex ministro del lavoro - Carmela Auriemma, la quale ha commentato in modo lapidario l'intervento del ministro.

"Mi fanno rabbia le parole di Luigi Di Maio contro il milione di famiglie italiane che oggi possono comprare beni di prima necessità e fronteggiare alle esigenze quotidiane grazie al Reddito di Cittadinanza. È l'ennesima giravolta di un personaggio che dopo aver preso in giro un'intera comunità, abbandonato il territorio e cercato di distruggere il MoVimento che lo aveva portato a Roma, adesso si accoda alla narrazione del sistema unico." continua "questa continua demonizzazione di uno strumento di civiltà è avvilente, è figlia di un apparato che non conosce le difficoltà del vivere quotidiano tra la mancanza o lo sfruttamento del lavoro, il carobollette o l'inflazione cavalcante".

Parlando della sua esperienza come Consigliera Comunale sottolinea come abbia inciso lo strumento sulla vita di migliaia di famiglie che, soprattutto durante e dopo la pandemia, hanno perso il proprio lavoro. Sulle prospettive precisa "badate bene, il Reddito va certamente rivisto per togliere quelle storture che hanno permesso a criminali di lucrarci sopra e, come dice lo stesso programma del MoVimento per le prossime politiche, rendendo più efficiente il sistema delle politiche attive e il monitoraggio delle misure antifrode, ma mai, e dico MAI, va abolitodepotenziato incidendo in modo vessatorio sull'offerta lavorativa".

Conclude poi sentenziando "se il centrodestra e il centrosinistra preferiscono rimanere rintanati nella loro torre d'avorio possono benissimamente farlo, ma lasciassero in pace le famiglie!".

Foto copertina: Luigi Di Maio

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