Il Portico Costiera Amalfitana

Cava de' Tirreni capitale italiana della cultura. E' questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale cavese per il futuro. A parlarne è stato, ai microfoni di RTC Quarta Rete, l'assessore con delega alla salute pubblica Armando Lamberti.

«Una relazione che è in linea di continuità con quella presentata nel 2019 nel 2020. Rilancia il grande progetto Cava de' Tirreni città parco culturale e soprattutto rilancia la grande proposta della fondazione Cava de' Tirreni città parco culturale. Intorno a queste due mete molto importanti - spiega Lamberti - ruota tutta la relazione che ancora una volta incentrata sulla cultura come il motore di sviluppo, come volano di sviluppo della nostra comunità tenendo anche conto dei tutte le difficoltà che la crisi dettata dalla pandemia ha determinato soprattutto nel settore di tutte le attività culturali ed artistiche. Noi come amministrazione comunale abbiamo il dovere di sostenere la ripresa di tutte le attività del settore e questo noi lo dobbiamo fare soprattutto tenendo conto dei vincoli di bilancio delle difficoltà da un punto di vista economico finanziario in cui versa l'ente».

«E' proprio da questo punto di vista - prosegue Lamberti - si auspica una maggiore sinergia con gli operatori commerciali con gli operatori imprenditoriali, con le associazioni, con le fondazioni, proprio per cercare di attrarre una serie di finanziamenti. Il grande progetto Cava de' Tirreni città parco culturale rappresenta una visione di città che ovviamente taglia trasversalmente tutta una serie di materie, se vogliamo di settori della vita dell'ente ed è per questo che ovviamente noi auspichiamo non solo come punto di approdo importante l'istituzione della fondazione Cava de' Tirreni città parco culturale e questo potrà avvenire anche attraverso la ripresa degli stati generali della cultura e pensiamo soprattutto ripeto ancora una volta anche alla sinergia con tutte le attività private cercheremo attraverso un ulteriore avviso pubblico di sollecitare la stessa disponibilità per immaginare anche una programmazione per le prossime festività natalizie».

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