Tu sei qui: PoliticaEmergenza idrica, Italo Cirielli (FdI): “Il Comune irriga con i suoi pozzi, i cittadini restano senza alternative. Serve una deroga anche per i privati”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), sabato 26 luglio 2025 16:06:52
In un'estate segnata dall'emergenza idrica, l'ordinanza comunale che vieta l'uso di acqua potabile per l'irrigazione sta suscitando polemiche e richieste di chiarimento. A sollevare la questione è il consigliere comunale Italo Cirielli (Fratelli d'Italia), che punta il dito contro una disparità evidente: mentre il Comune può irrigare il verde pubblico attingendo dai propri pozzi, molti cittadini restano senza alternative praticabili per curare orti, giardini e frutteti. Da qui l'appello per una deroga equa che consenta anche ai privati di preservare il proprio verde, nel rispetto dell'ambiente e del buon senso.
Di seguito il testo integrale.
Con l'ordinanza n. 203 del 3 luglio 2025, pubblicata sull'Albo Pretorio, l'Amministrazione comunale ha vietato l'utilizzo dell'acqua potabile della rete per irrigare, tanto in ambito pubblico quanto privato.
Una misura nata per fronteggiare l'emergenza idrica, ma che ha generato ambiguità e disparità applicative.
A seguito della mia interrogazione consiliare, è stata emanata l'ordinanza n. 219 del 23 luglio 2025, che consente l'irrigazione del verde pubblico "ove possibile, attraverso l'utilizzo di riserve idriche provenienti prevalentemente dai pozzi cittadini." Una precisazione utile, ma valida solo per il Comune, che dispone di pozzi pubblici. I privati, invece, pur potendo irrigare se usano acqua non potabile, spesso non hanno accesso a fonti alternative.
Il risultato è che molti cittadini si trovano nell'impossibilità concreta di irrigare orti familiari, agrumeti, frutteti o giardini pensili, anche se realizzati per obbligo edilizio.
Per questo motivo ho inviato una nuova richiesta ufficiale, con cui chiedo che l'Amministrazione:
Chi ha un pozzo può irrigare. Chi non ce l'ha, no. È questa la sostenibilità ambientale che vogliamo? Serve equilibrio unito a buon senso: il verde è un bene collettivo, anche quando si trova in un cortile privato o in un piccolo orto.
Italo Cirielli,
capogruppo consiliare Fratelli d' Italia
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