Tu sei qui: PoliticaDopo assalto a sede Cgil, Draghi incontra Landini: «Stiamo valutando scioglimento Forza Nuova»
Inserito da (Maria Abate), martedì 12 ottobre 2021 10:38:10
Dopo l'assalto alla sede della Cgil di sabato 9 ottobre durante le manifestazioni per protestare contro l'introduzione del Green pass e in vista dell'obbligatorietà del certificato verde nei posti di lavoro dal 15 ottobre, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato che «il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione».
E ieri, 11 ottobre, ha incontrato il segretario della Cgil Maurizio Landini nella sede devastata dai manifestanti, tra no vax e seguaci di Forza Nuova.
Landini allora gli ha proposto di «sciogliere le forze politiche che si richiamano al fascismo, come prevede la Costituzione». È in corso, gli ha rivelato il Premier, a Palazzo Chigi, un approfondimento giuridico sulla opportunità di scioglimento di formazioni, come Forza Nuova, che fanno uso della violenza. Una valutazione che sembra slegata dalla mozione, osteggiata dal centrodestra, presentata dal Pd in Parlamento contro Fn.
Il governo ha la facoltà di agire con un decreto e potrebbe decretare lo scioglimento di Forza Nuova, come avvenne negli anni '70 con Ordine nuovo e Avanguardia nazionale.
Una scelta molto controversa per i partiti della larga maggioranza, che sul tema si spaccano in due schieramenti, centrosinistra da un lato, centrodestra dall'altro, e che dovrebbe nel caso passare in Consiglio dei ministri.
Come riferiscono fonti della Lega all'ANSA, «il centrodestra condanna le violenze senza se e senza ma ed è pronto a votare una mozione per chiedere interventi contro tutte le realtà eversive, non solo quelle evidenziate dalla sinistra. È quanto emerso da alcuni colloqui telefonici tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni».
Nel frattempo, la Questura di Roma fa sapere che tra le 12 persone arrestate, oltre ai leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, ci sono anche la promotrice della manifestazione, P.T, 39 anni, l'ex appartenente ai Nuclei armati rivoluzionari Luigi Aronica, e Biagio Passaro, leader del movimento IoApro.
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