Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, 3-3 da cardiopalma
Inserito da Michele Damato (admin), lunedì 18 ottobre 2010 00:00:00
Più che una partita, una girandola di emozioni, di illusioni e soprattutto di reti. Una gara che è andata oltre ogni logico schema, con la Cavese che ha portato a casa un punto al termine di un match che sembrava dapprima vinto, poi perso, infine riacciuffato negli ultimissimi secondi.
A Barletta è finita 3-3, risultato incredibile se si pensa che a poco più di un quarto d’ora dal termine si era vista appena una rete, quella realizzata da Guerri nel primo tempo. Ma le occasioni non erano mancate anche prima del pazzo e pirotecnico finale di gara.
Buon avvio della Cavese: al 10’, la gran botta di Camillo Ciano, autentico mattatore dell’incontro, ha centrato in pieno il palo, con il portiere Dossena successivamente fortunato nel rimpallo. Al 13’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Sifonetti, Alfano in tuffo sfiora il gol del vantaggio. I padroni di casa reagiscono e al 18’ Bellomo, con una conclusione da fuori area, sfiora il palo. Poi, al 25’, Margiotta batte un calcio di punizione che, complice una deviazione della barriera, per poco non beffa Pane. Il vantaggio dei locali si concretizza al 33’, con una conclusione di Guerri al volo, imparabile per l’estremo difensore metelliano.
La formazione di Rossi non si scompone per lo svantaggio e nel secondo tempo appare determinata a riagguantare il punteggio. Al 7’, un calcio di punizione di Camillo Ciano costringe Dossena alla difficile deviazione. Un minuto dopo Cipriani ha l’occasione buona, a seguito di una imperfetta uscita del portiere, ma spreca malamente. Al 10’, Troise si fa espellere per doppio giallo.
Il pareggio arriva al 27’: Schetter, entrato da pochi minuti, risolve una mischia in area. E’ l’inizio dell’incredibile finale di gara. La Cavese infatti prende coraggio e al 37’ Camillo Ciano porta in vantaggio gli ospiti. Quando si gonfia la rete del Barletta per la seconda volta mancano 8 minuti più recupero e i campani pregustano il successo. Non hanno fatto i conti con Lucioni: al 41’ imperioso stacco di testa ed è il 2-2. In pieno recupero, ancora Lucioni, al 48’, va in fuga e con un tocco morbido beffa Pane per il 3-2. I giocatori della Cavese guardano increduli il pallone in fondo al sacco e sembrano ormai rassegnati alla beffa.
Ma la partita è davvero finita? Nemmeno per sogno. Al 50’, un clamoroso buco della difesa del Barletta consente a Camillo Ciano di segnare il gol del 3-3. Stavolta, a restare attoniti sono i calciatori del Barletta che ormai credevano di aver vinto. Ma il pareggio, sia pur rocambolesco, è il risultato più giusto.
Rossi: «Non era semplice replicare al gol del loro secondo vantaggio»
Due punti persi o uno guadagnato? «Questo è un pari che portiamo a casa con grande merito - ha sottolineato il tecnico Marco Rossi - Sono soddisfatto di quello che hanno saputo fare i ragazzi. Non era semplice replicare al gol del loro secondo vantaggio, proprio perché ci restava pochissimo tempo a disposizione ed eravamo con un uomo in meno sin dall’inizio della ripresa. Il pareggio è un risultato che accettiamo con buon grado di soddisfazione, anche se per la veritá un pizzico di rammarico resta per quel momentaneo vantaggio non sfruttato a dovere».
Della stessa opinione è anche Luigi Cipriani. Il pari, per come si era messa ad un certo punto la contesa, non è affatto un risultato da disprezzare. Anzi. Permette alla Cavese di evitare il sorpasso in classifica dei biancorossi, che continuano dunque ad indossare la maglia nera del girone.
«Questa è una gara - ha ammesso il capitano - di difficilissima interpretazione, soprattutto alla luce del valzer di emozioni vissuto nella parte finale. Sotto di un gol e con un uomo in meno, avremmo sottoscritto in quel momento un risultato di paritá. Ecco perché questo lo considero un punto guadagnato. Il gol del 3-3? La difesa del Barletta non è stata impeccabile nella circostanza, ma noi siamo stati bravi a crederci sino in fondo. Il bicchiere mezzo vuoto? Beh, onestamente quello un po’ brucia».
Cambia poco nei bassifondi della classifica: la Cavese resta in penultima posizione, in condominio con il Siracusa, con due punti di vantaggio sull’ultimo scalino della graduatoria, occupato sempre dal Barletta. «La storia di questo campionato è ancora tutta da scrivere - ha precisato mister Rossi - ed è ancora prematuro fare dei primi bilanci.
Io sono contento della prestazione della squadra. Questi ragazzi hanno dimostrato ancora una volta di avere un grande carattere e soprattutto di riuscire a concentrarsi solo sul calcio giocato. Tranne la parentesi negativa dell’esordio contro il Foggia, ci siamo sempre riusciti. Ed è questo l’aspetto che sottolineo con orgoglio e soddisfazione. Ce la siamo giocata alla pari con chiunque, fatta eccezione per quel precedente. Dobbiamo continuare così. Sono convinto che è stato intrapreso il cammino giusto. Ci sará da soffrire sino al termine e questo lo sapevamo sin dall’inizio. Ma noi non ci tireremo indietro e lotteremo con la stessa determinazione con cui abbiamo giocato i novanta minuti di Barletta».
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