CronacaTentata concussione: ai domiciliari Francesco Falcone, consigliere di Battipaglia

Battipaglia, concussione, domiciliari, politica

Tentata concussione: ai domiciliari Francesco Falcone, consigliere di Battipaglia

Le indagini, eseguite dagli uomini del tenente Agostino Fasulo , sono scaturite da un controllo effettuato nei confronti di un operatore commerciale itinerante, finalizzate ad accertare la regolare occupazione dell’area di suolo pubblico presso la quale lo stesso esercitava l’attività.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 17 giugno 2022 11:08:10

Nella giornata di ieri, 16 giugno, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal gip di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un consigliere comunale di Battipaglia, Francesco Falcone, all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio Comunale, per le ipotesi di reato di tentata concussione.

Le indagini, eseguite dagli uomini del tenente Agostino Fasulo, sono scaturite da un controllo effettuato nei confronti di un operatore commerciale itinerante, finalizzate ad accertare la regolare occupazione dell’area di suolo pubblico presso la quale lo stesso esercitava l’attività.

«Gli episodi delittuosi oggetto di contestazione attengono al provvedimento concessorio relativo alla occupazione di suolo pubblico del posteggio fuori mercato sito nella via Belvedere di Battipaglia - si legge nel comunicato stampa della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno – divenuto oggetto di contesa tra due privati cittadini, entrambi interessati a beneficiare della autorizzazione comunale per esercitare in tale zona attività di somministrazione al pubblico di cibi e bevande. Secondo quanto ritenuto dal giudice, evidentemente allo stato delle indagini ancora in corso, l’iter amministrativo e gli accadimenti fattuali che hanno scandito tale contrasto, pur concernendo interessi economici di contenuta rilevanza, hanno disvelato una progressione criminosa sviluppatasi, come evidenziato nelle provvisorie contestazioni, attraverso la perpetrazione di plurime condotte integranti i reati di abuso di ufficio e tentata concussione, coinvolgendo a vario titolo, l’operato di pubblici amministratori e funzionari, uomini politici ed appartenenti alle forze dell’ordine, accusati di avere agito in concorso per il perseguimento di fini preferenziali estranei ai pubblici interessi».

«In particolare – continua la nota – secondo la prospettazione accusatoria ritenuta allo stato fondata dal Giudice per le indagini preliminari, un dirigente comunale, dietro pressioni esercitate dal consigliere, con un nuovo provvedimento amministrativo avrebbe concesso la stessa area (posteggio fuori mercato), ad un prossimo congiunto dell’indagato, nonostante fosse stata presentata dall’imprenditore primo assegnatario richiesta di proroga della concessione avanzata, istanza che avrebbe dovuto essere accolta in ragione della normativa emergenziale vigente a causa dello stato di pandemia da Covid-19-, successivamente sarebbero stati disposti, in concorso con due Ufficiali della Polizia Locale (di cui uno ora in pensione), ripetuti controlli nei confronti del ritenuto legittimo assegnatario della concessione, al fine di indurlo ad abbandonare l’area assegnatagli».

Appresa la notizia dell'arresto, la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, (nella foto in alto) ha rilasciato il seguente messaggio: «Esprimo piena solidarietà al consigliere comunale Francesco Falcone. Lo faccio anche a nome dell’amministrazione tutta per la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Nell’essere certi che il consigliere riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti, così come gli altri indagati, confidiamo nel lavoro della Magistratura, nella quale riponiamo piena fiducia, che chiarirà in breve tempo l’intera vicenda. L’azione dell’amministrazione va avanti. Ci sono scadenze ed appuntamenti fondamentali che Battipaglia non può mancare».

Il Partito Democratico di Battipaglia, invece, «attende fiducioso lo sviluppo delle indagini, certi che il lavoro della Magistratura saprà far emergere la verità. «Proprio perché ci troviamo in una fase preliminare, sarebbe prematuro esprimere qualsiasi tipo di giudizio. - si legge in una nota - Non possiamo esimerci, però, dall’invitare la sindaca Cecilia Francese e l’amministrazione comunale tutta ad agire con cautela in merito alle prossime azioni da mettere in campo. Oggi, in consiglio comunale ci si appresta a discutere e votare interventi cruciali per il futuro della città: dai 7-bis alla realizzazione di un distributore di carburante nel pieno centro urbano: è evidente che la portata e la rilevanza di questi temi obblighino l’Amministrazione alla massima trasparenza e al rispetto della legalità. In ultimo, prendiamo atto della richiesta di sospensione del Consigliere Falcone disposta dal coordinamento cittadino del partito a cui di recente ha aderito. Forse, proprio per la dichiarata solidarietà al Consigliere Falcone, ci saremmo aspettati che il suo partito - che si dice garantista – gli avrebbe lasciato almeno il tempo di chiarire la sua posizione o, quanto meno, avrebbe atteso che la misura cautelare fosse convalidata. Ma ci rendiamo conto che questo capita quando i percorsi si condividono per convenienza e non per convinzione», conclude la nota.

Il coordinatore di Fratelli d'Italia - Battipaglia, Annalisa Spera, ha dichiarato: «In merito alla notizia del provvedimento cautelare adottato nei confronti del consigliere comunale Franco Falcone, persona che riteniamo fino a prova contraria per bene e che da pochi mesi ha aderito a Fdi, sentiamo il dovere di chiarire che i fatti oggetto dell’indagine risalgono alla scorsa legislatura e ad un periodo ben lontano dalla sua adesione. Tuttavia pur essendo garantisti, siamo particolarmente intransigenti sulla questione morale e in via precauzionale chiederemo la sospensione del consigliere dal partito. Ovviamente gli auguriamo di risolvere la vicenda dimostrando la sua innocenza chiarendo anche che qualora i fatti dovessero acclarare colpevolezza il partito sarebbe vittima e sarà parte lesa di questo episodio».

Galleria Fotografica