Un medico, specializzato in cardiologia è finito nel mirino dei NAS e della Procura di Napoli. L'uomo, 50enne, originario di Pagani, è gravemente indiziato di concorso in falso ideologico e materiale, violenza privata e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato.

Il medico, come riporta ANSA, avrebbe infatti costretto alcuni suoi collaboratori a menzionare la sua presenza nell'equipe malgrado in sala operatoria non ci fosse entrato.

Stando alle indagini dei Nas e della Procura di Napoli, il 50enne avrebbe falsificato varie cartelle cliniche, attestando di aver eseguito, presso una clinica di Napoli, operazioni chirurgiche di routine al cuore (sostituzioni di valvole, installazione di stent coronarici, etc. etc.) che in realtà non si erano svolte con il suo diretto intervento.

Dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, diretto dal comandante Alessandro Cisternino, è emerso che in quattro giorni, tra il 25 e il 28 febbraio 2020, aveva eseguito ben 32 interventi chirurgici di routine, sebbene fosse in vacanza a Madonna di Campiglio.

Il medico si trova ora agli arresti domiciliari, a seguito del provvedimento cautelare emesso dal gip.