Tu sei qui: CronacaLa realtà della Curva
Inserito da Lello Pisapia (admin), giovedì 6 luglio 2000 00:00:00
Impenetrabile, passionale, violenta, suggestiva: è la realtà della Curva, quella del tifo più caldo. Gli ultrà come dodicesimo giocatore in campo, oppure gli ultrà come un pericolo costante: un rapporto delicato, che ha spesso sollevato interrogativi e perplessità. «C'è gente che spesso vive all'interno di questi gruppi per avere il potere nei confronti degli altri allo stadio, classico fenomeno da leader sottoculturale, da leader con valori distorti. Io conto di più perché ho più peso nei confronti della società, dei giornalisti, metto più paura»: sono le dure parole del noto giornalista Michele Plastino. Con questa visione la Curva diventa una bomba pronta ad esplodere in qualsiasi momento, alla minima scintilla. Ma, in realtà, come ragiona un ultras? Come agisce e perché decide un estremista del tifo: per passione del calcio, per gli amici, per passare le domeniche o per essere protagonista nei confronti di una società che lo vede ai margini, senza un ruolo ben preciso? Tutti interrogativi ai quali non si è mai riusciti a dare risposte definitive. Il dato storico ha uno strabiliante spessore: ci sono 47 anni di storia del movimento ultras. Ad essere sinceri, non è facile collocare storicamente la nascita degli ultras. Esistono due filoni all'interno della storiografia del tifo: c'è chi considera come punto di inizio la fondazione dei "Fedelissimi Granata" a Torino nel 1951; altri, invece, prendono, come data pionieristica di base, la nascita della "Fossa dei Leoni" del Milan nel 1968, primo gruppo ultras in senso lato, con i requisiti "psicosomatici" riscontrabili ancora oggi. Di certo, tra il 1951 ed il 1968 ci sono diciassette anni di "vuoto" creativo, ma proprio in questo arco di tempo, apparentemente fiacco ed avaro, il "tifo" trova il terreno fertile e le condizioni sociali per attecchire e svilupparsi gradualmente. Rilevante in questi anni è il motto dei tifosi sampdoriani: "Uniti Legneremo Tutti i Rossoblu a Sangue", le cui iniziali formano appunto il nome ULTRAS. Da allora sino ad oggi il movimento ha avuto numerosi cambiamenti, derivanti anche da episodi toccanti che ne hanno messo in serio pericolo l'esistenza: la tragedia dell'Heysel, la morte di Paparelli a Roma, di Colombi a Bergamo (in quell'occasione, per la prima volta nella storia del movimento, la domenica successiva tutte le Curve di A e B si unirono in un unico striscione: "LA MORTE E' UGUALE PER TUTTI"), l'omicidio di Spagnolo a Genova, che ha dato luogo al fenomeno dei raduni ultras, per non parlare, poi, dei vari tafferugli ed agguati domenicali, tutti derivanti da antiche rivalità geografiche, di blasone o di ciò che il prof. Roversi definisce "sindrome del beduino". Tutti casi importanti, che occorrerebbe analizzare per vedere qual é il meccanismo alla base degli ultras e che li fa vedere distanti dal resto dei cittadini comuni. Per capire come avvengono certi episodi bisogna compenetrarsi in essi, cercando un coinvolgimento totale, mettendo da parte il ruolo che la società quotidianamente ci offre. Con questa rubrica cercheremo di addentrarci in un mondo bombardato da più parti, anche perché non sempre si ha la volontà di capirlo ed analizzarlo a fondo. Chiunque può intervenire in merito con considerazioni, opinioni e storie di vita, inviando e-mail che saranno pubblicate e commentate.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank:
In una giornata resa ancora più carica di singnificato dai fatti di cronaca recenti, la città di Amalfi ha ospitato un Flashmob in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall'Assemblea delle Nazioni Unite. I gradini della scalinata monumentale...
Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, ha espresso profondo dolore per la morte di una ragazza di 19 anni, Anna Pia, che si è tolta la vita nel quartiere Nuova Irno. La giovane si sarebbe lanciata dal balcone della sua abitazione ieri sera, 24 novembre, ma sono tuttora in corso accertamenti da...
Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, per il reato di furto tentato, consumato e aggravato...
Nonostante i segnali di pericolo per presenza di animali selvatici che la Provincia di Salerno ha apposto l'anno scorso lungo la SP 75 "Avvocatella" che congiunge la frazione di Vietri sul Mare a San Cesareo di Cava de' Tirreni, ieri l'ennesima volpe è stata investita e uccisa. L'animale selvatico è...
Lo scorso settembre, il Pubblico Ministero aveva richiesto una pene di carcere comprese tra 14 e 6 anni per i membri di un'organizzazione criminale specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti tra Vietri sul Mare e Maiori, i quali avevano optato per il rito abbreviato. Tuttavia, ieri, 21 novembre,...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.