CronacaDisagi all'Ospedale di Cava, anziana attende tredici ore al pronto soccorso per frattura al femore

Cava de' Tirreni, ospedale, sanità, rianimazione, chiusura

Disagi all'Ospedale di Cava, anziana attende tredici ore al pronto soccorso per frattura al femore

Biondino: «O torna la rianimazione e si procede al ripristino dei posti letto della chirurgia e dell’ortopedia altrimenti è meglio chiudere tutto»

Inserito da (redazioneip), lunedì 11 gennaio 2021 11:48:31

Continuano i disagi all'ospedale di Cava de' Tirreni dopo la chiusura del reparto di Rianimazione e l'accorpamento dei reparti di Ortopedia e Chirurgia per il trasferimento dei medici e degli infermieri al Covid Center "Da Procida" di Salerno. Il sindacalista Cisl Gaetano Biondino, intervistato da "Il Mattino", ha denunciato due gravi episodi al nosocomio metteliano.

Il primo riguarda un'anziana di Castel San Giorgio che, sabato scorso, è rimasta in attesa per tredici ore al pronto soccorso con una frattura al femore in attesa di un posto letto. Il secondo episodio, invece, riguarda alcuni pazienti con peritonite grave che sono stati operati senza il supporto di un posto in terapia intensiva.

Biondino lancia l'allarme: «O torna la rianimazione e si procede al ripristino dei posti letto della chirurgia e dell'ortopedia altrimenti è meglio chiudere tutto».

«La scelta di chiudere la rianimazione ed accorpare la chirurgia e l'ortopedia ha consentito a politici e dirigenti di sistemare la situazione del Covid center e di tenere a posto le carte - accusa Biondino - ma nello stesso tempo ha messo a rischio la vita di tanti pazienti no covid che non hanno le cure necessarie per garantire loro la guarigione e, in alcuni casi, la salvezza. Non possiamo più aspettare. Ora si deve agire. Dev'essere riaperta la rianimazione. Devono tornare i posti letto di chirurgia ed ortopedia. E devono tornare tra le corsie del Santa Maria dell'Olmo anche gli infermieri e gli Oss trasferiti a Salerno».

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