CronacaAnche Cava de' Tirreni nella quarta ondata Covid, Sindaco: «Abbiamo 57 positivi, 21 sono vaccinati»

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Anche Cava de' Tirreni nella quarta ondata Covid, Sindaco: «Abbiamo 57 positivi, 21 sono vaccinati»

«C'è una notizia che in qualche modo ci interroga: - rivela Servalli - i positivi vaccinati sono 21 i positivi, i non vaccinati sono circa 30, mentre non sappiamo ancora se gli altri sono vaccinati o meno»

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 6 novembre 2021 10:56:17

«Siamo nella quarta ondata. Anche a Cava de' Tirreni stiamo assistendo ad un peggioramento dei dati. Attualmente abbiamo 57 positivi al Covid 19 nella nostra città. Abbiamo tre ospedalizzati quindi sta salendo, seppure in maniera molto contenuta, anche il numero di persone che richiedono il ricovero ospedaliero».

Sono le parole del sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, che ieri, intervistato da RTC Quarta Rete, ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica nella città metelliana.

«C'è una notizia che in qualche modo ci interroga: - rivela Servalli - i positivi vaccinati sono 21 i positivi, i non vaccinati sono circa 30, mentre non sappiamo ancora se gli altri sono vaccinati o meno. Questo genera una serie di interrogativi a cui la comunità scientifica e il ministero della Salute cercano di rispondere attraverso una indicazione di andare nella direzione di una terza dose generalizzata».

«I nostri centri vaccinali sono pronti. - rassicura il sindaco - Abbiamo avuto delle giornate di calo di intensità perché abbiamo raggiunto percentuali elevatissime della nostra popolazione sia in prima ma anche in seconda vaccinazione. Dobbiamo quindi rimettere questo tema al centro della nostra attenzione. Restano aperti i due centri vaccinali di San Francesco e della protezione civile di Santa Lucia seppure in questo momento con una articolazione alternata, a giorni, anche perché c'è un tema che riguarda il personale che deve essere impiegato nei centri vaccinali.

Sono dispiaciuto che ci troviamo in questa condizione, però siamo preparati, sappiamo che cosa dobbiamo fare».

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