CronacaAcqua, torna il pericolo nitrati

Acqua, torna il pericolo nitrati

Inserito da Lello Pisapia (admin), venerdì 22 dicembre 2000 00:00:00

Lo scorso 13 dicembre l'Ufficiale Sanitario, il dott. Giovanni Baldi, notando l'ancora troppo elevata presenza di nitrati (60/70 milligrammi per litro) e le caratteristiche organolettiche per niente rassicuranti, ha preso contatto con l'Amministrazione Fiorillo per richiedere la chiusura necessaria di tutti i pozzi cittadini. Purtoppo, non sembra esserci altra soluzione. E se tale problema si presenta durante la stagione invernale, richiedendo persino la chiusura dei pozzi, non osiamo immaginare cosa uscirà dai nostri rubinetti quest'estate. Ma Fiorillo ed il dirigente dell'Ufficio Tecnico di Palazzo di Città sembrano già aver trovato la soluzione alternativa. «Per far fronte ai bisogni giornalieri - affermano - in assenza di altre soluzioni, si è dovuto e dovrà farsi fronte come per il passato, integrando le portate predette (180 litri al secondo contro i 352,75 che l'Ausino dovrebbe garantire) nella misura strettamente necessaria con le acque emungibili dai pozzi comunali». Si tratta, nella fattispecie, dei pozzi di Fosso della Rena, Tolomei, Santa Maria del Rovo, viale Marconi, San Vito, Villa Iris, Breccelle, oltre che di quelli privati presenti a Casa Riceri, Sant'Arcangelo, Tolomei e Monticelli. «L'esigenza - ci informano - di garantire una portata sufficiente e di escludere ogni tipo di fornitura parzializzata sarà coniugata con una serie di misure atte a contenere il disagio e la qualità dell'acqua alla distribuzione entro i limiti attualmente vigenti. Opere di miscelazione tra le acque fornite dall'Ausino e quelle emunte dai pozzi, attivando una serie di controlli, garantiranno la qualità dell'acqua». Ed i pozzi continueranno ad essere utilizzati, perché sembra essere giusto così.