Tu sei qui: Storia e StorieScheletri giganti a Cava de' Tirreni: il gruppo Cava Storie ricorda i rinvenimenti
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 22 novembre 2021 14:10:09
Il gruppo "Cava storie", che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze di Cava de' Tirreni e dintorni, specie quelle di cui poco si parla, ha deciso di riportare all'attenzione della cittadinanza la vicenda dei rinvenimenti di sarcofagi e ossa gigantesche di uomini nell'antico territorio cavese.
«Svariate sono le notizie di ritrovamenti di antichi sepolcri sul territorio cavese tramandati e scritti da storici e ricercatori. Tra queste spiccano due curiose scoperte che ci riferiscono il dott. Agnello Polverino (fine del XVII sec. - metà del XVIII sec.) e il Canonico Andrea Carraturo (17 agosto 1739 - 17 aprile 1807). I rinvenimenti parlano di sarcofagi e ossa gigantesche di uomini. Il Polverino, nel suo "Descrizione istorica della città fedelissima della Cava" volume I (pag. 76), riporta la scoperta a Vietri sul Mare (allora territorio De La Cava). I padri di S. Antonio stavano per costruire un magazzino nei pressi della chiesa e ritrovarono: "molte urne di smisurata grandezza, con proporzionate lucerne; in una delle quali conservavansi ossa umane senza teschio, di mole, e vastezza gigante". Le ossa furono conservate, nello stesso Convento, per diversi anni sotto il controllo dei "Reverendi Maestri Francesco Antonio di Teuta, e Domenico Coppola". Le stesse, vennero poi "bruggiate da un Laico scrupoloso" perché credute "ossa d'uomini gentili". Il rinvenimento venne testimoniato al Polverino dai dottori Giuseppe Tajano e Antonio Cantarella. Il Carraturo, invece, riporta un altro ritrovamento nel suo "Ricerche storico-topografiche della Città e territorio della Cava". Al tomo I (pag. 79) ci rimanda al rinvenimento di un sepolcro con corpi "giganteschi" che vennero trovati, nel 1726, sopra Pregiato verso la zona di San Giuseppe al Pennino. Nel testo dice: "E singolare, senza meno, fu quello che si scoprì nel 1726 sopra Priato, verso il Pennino. Era questo un sepolcro forse gentilizio, o comune, poiché conteneva dodici cadaveri giganteschi, riposti in dodici colombaie, o siano nicchie laterizie, disposte orizzontalmente sul pavimento, in figura orbicolare, con nel centro un vaso lacrimatoio, o (come altri chiamano) da profumi". Continua la descrizione dicendo che ogni nicchia conteneva una lucerna di terracotta e "un'olla" con all'interno una moneta ed "un chiodo, ossia smoccolatoio" per le lucerne suddette. Dove siano questi corpi del secondo ritrovamento o il sepolcro non è in nostra conoscenza. Per un legame ad un ritrovamento analogo, avvenuto in Milano, si può riportare quello dei corpi di San Gervasio e Protasio ad opera di Sant'Ambrogio. Nelle sue "Epistole, X, 77" scrive: "Trovammo due uomini di straordinaria statura, com'erano quelli dei tempi antichi". C'è da dire che, almeno per quanto riguardo i corpi dei due santi, le attuali ricerche hanno evidenziato che erano alti tra 1.80 e 1.85 m. Al di sopra della media del tempo come, probabilmente, quelli di Pregiato e di Vietri».
Foto: Cava Storie, immagine assolutamente indicativa.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank:
Sono stati avviati a febbraio nuove indagini nella cosiddetta Regio IX di Pompei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito - in un’area estesa per circa 3.200 mq, quasi un intero isolato della città antica sepolta nel 79 d.C. dal Vesuvi Il progetto si inserisce in un più ampio approccio che,...
"Il nostro è stato subito amore, si pensa che le storie nate sul web siano destinate a finire ed invece noi ogni giorno, in questi 15 anni, ci siamo innamorati sempre di più". Sono le parole di Rosario, un 53enne di Pagani, che descrive la sua storia d'amore con Marcia, 49enne brasiliana. Come riporta...
Nel 2019 a Civita Giuliana località a nord dell'antica città di Pompei, in una villa suburbana già in parte individuata e indagata agli inizi del ‘900 e tornata all'attenzione per gli scavi clandestini condotti da tombaroli, si avvia un'attività di scavo senza precedenti per la sua genesi e per le sue...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...
Sono trascorsi 78 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz). Lì vicino individuarono il campo di concentramento e ne liberarono i superstiti:...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.