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Storia e Storie

De Luca illustra nuovo piano ospedaliero: «Nessun ospedale chiuderà, tuteleremo Cava de' Tirreni»

Per il presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi, invece, il riconoscimento della zona disagiata (a causa delle caratteristiche morfologiche del territorio) sarebbe vicino

Inserito da (admin), mercoledì 2 marzo 2016 20:18:43

"Invieremo un Piano Ospedaliero serio e congruo, che non preveda la chiusura di alcun ospedale". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, parlando del piano ospedaliero campano. "Eravamo vicini al disastro - ha affermato - La legge di Stabilità 2016 stabiliva che entro febbraio fossero trasmessi al Ministero i dati di fabbisogno personale e il piano ospedaliero".

"La Regione si è opposta al termine burocratico - ha spiegato - e lo scorso fine settimana abbiamo lavorato con Lorenzin perché la Regione e il commissario devono preparare il piano ospedaliero e avessero il tempo per predisporre uno serio piano".

"Con il Ministero abbiamo avuto un dialogo In termini civili e corretti - ha aggiunto - ottenendo una proroga sostanziale per elaborare un serio piano ospedaliero concordato con i sindacati e gli operatori coinvolti". "Non intendiamo avallare la chiusura di alcun ospedale - ha assicurato - è demenziale il decreto 49 a cui è seguito un provvedimento di Giunta del settembre 2010 che ha portato solo alla chiusura di ospedali".

"Noi siamo contrari alla chiusura, al decreto 49 - ha aggiunto - non ci sarà alcuna chiusura di pronto soccorsi negli ospedali di Napoli per farli confluire nell'Ospedale del Mare. Resterà il Loreto Mare, tuteleremo Maresca, Cava de' Tirreni, Pagani, aprire Sant'Angelo dei Lombardi". "Prima di tutto - ha detto ancora - per eliminare le storture del vecchio piano". Per il presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi, invece, il riconoscimento della zona disagiata (a causa delle caratteristiche morfologiche del territorio) sarebbe vicino.

IL PIANO TARGATO DE LUCA. Entro la fine del mese di marzo, la Campaia avrà il suo Piano ospedaliero targato De Luca. Il termine per la presentazione, fossato inizialmente per il 29 febbraio, è slittato alla fine di marzo. "Abbiamo dialogato in termini civili con il Ministero - ha detto il governatore campano - e ottenuto una proroga perché in breve tempo non sarebbe stato possibile predisporre un Piano serio, congruo, che sarà concordato con i medici, i territori".

Nessuna chiusura degli ospedali, assicura De Luca, ma saranno "riqualificati, evitando che ospedali contigui siano dei duplicati". "Ogni territorio della Campania - afferma - dovrà avere il suo presidio ospedaliero". E "gli unici che strano male - sottolinea - saranno gli speculatori, abituati a vivere di servizi di scarsissima qualità". Tra le anomalie che il governatore fa sapere di aver riscontrato una volta arrivato a Palazzo Santa Lucia, c'era "un sottodimensionamento dei posti letto". "Venivano presentate bozze di piani - spiega - indicando una quantità di posti letto al di sotto di quello consentito per legge". "Manterremo, invece, il rapporto previsto da legge di 3,7 posti ogni mille abitanti - conclude - 3-7 posti letto che ci consentirà di dare spazio a strutture sanitarie che venivano cancellate".

CENTRI PER DISABILI. Parlando della situazione dei centri per disabili De Luca fa sapere che sarà prevista una norma all'interno del Collegato alla Finanziaria regionale, all'esame della Commissione consiliare Bilancio, "per recuperare risorse per le strutture dei disabili". Fino a questo momento "i fondi sono stato spostato sui Piani sociali di zona", con il risultato che "le risorse non arrivavano a chi ne aveva bisogno". "Quindi semplifichiamo, destinando alle Asl i fondi che saranno finalizzati solo ai disabili - ha spiegato - e che ci consentirà di dare tranquillità alle famiglie". Sul tema dei fondi ai disabili "abbiamo riscontrato la demenzialitá burocratica del nostro Paese e della Campania".

RAPPORTI REGIONE SANITA' PRIVATA. Parlando poi del nodo dei centri privati sanitari accreditati ed il rapporto con la Regione Campania il Governatore dice: "Per maggio puntiamo a stipulare contratti biennali con i privati - ha affermato - utilizzando il tempo per valutare i rapporti e i contratti con i privati, che saranno stipulati prima e non dopo". "In questo momento - ha spiegato - stiamo stipulando i contratti di due anni fa, un'abitudine incivile da superare". "Laboratori e privati hanno gonfiato prestazioni - ha sottolineato - quindi guarderemo nel merito utilizzando questi due mesi". "La Regione si batte - ha aggiunto - e chiede che siano utilizzati risparmi derivanti dai tetti di spesa dei privati e siano tutelate strutture che forniscono pronto soccorso h24". "In questo modo - ha concluso - cominciamo a entrare tra i Paesi civili".

IN ARRIVO GLI ISPETTORI PER I CONTROLLI. Poi De Luca annuncia l'istituzione di un gruppo di ispettori destinati al controllo: "Quando sono arrivato in Regione - dice - ho scoperto che nella sanità nessuno controllava niente". "La Corte dei Conti ha rilevato una moltiplicazione illegale di primariati per un costo di 16milioni l'anno buttati dalla finestra - afferma - Sono porcherie che non possono né devono più accadere". Da qui la decisione di istituire un nucleo ispettivo composto da gruppi di persone, 5 persone a gruppo, una ventina in tutto,m che vadano a ispezionare in maniera rigorosa, ma non oppressiva". Il gruppo avrà il compito di "garantire prestazioni di qualità, darci una rete dell'emergenza che al momento non esiste e fare bilanci seri della sanità campana". "Insieme al Piano ospedaliero - conclude - partirà contestualmente anche il nucleo ispettivo".

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