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Scritto da Il Salernitano (admin), lunedì 16 giugno 2003 00:00:00
Ultimo aggiornamento lunedì 16 giugno 2003 00:00:00
In questi giorni, migliaia di utenti italiani stanno ricevendo una sorpresa spiacevole: bollette telefoniche astronomiche. Il "fenomeno" ha colpito anche decine di utenti di Cava de' Tirreni. Sono già oltre 25mila in tutta Italia le denunce arrivate alla Polizia Postale. Denunce contro ignoti, corredate dalle fotocopie delle bollette telefoniche gonfiate all'inverosimile con addebiti per collegamenti Internet. E una denuncia è partita anche dal noto penalista metelliano Marco Senatore, che, per chiamate verso un numero con prefisso 709, ha dovuto saldare una bolletta contenente ben 250 euro di telefonate verso quel numero. «Ho la certezza assoluta - ha sottolineato Senatore - di non aver mai volontariamente effettuato chiamate verso quel numero». Ma allora, come è stato possibile tutto ciò? Presto detto: si tratta di una vera e propria truffa informatica perpetrata attraverso un "dialer", un programma che si installa sul computer dell'ignaro malcapitato e sostituisce la connessione abituale con una a tariffazione internazionale, il cui costo arriva fino a 5 euro al minuto. Succede che un utente che naviga su Internet venga invitato a scaricare gratuitamente un programma che gli permetterà di accedere ad una serie di servizi (in genere si tratta di siti con loghi e suonerie per cellulari, mp3, ma soprattutto siti pornografici). A caratteri cubitali campeggiano le scritte "Gratis" e "Scarica Ora": l'utente scarica il programma e due mesi dopo si ritrova con una bolletta astronomica. A fare da contrasto alla scritta "Gratis" in bella evidenza, infatti, vi è l'informativa sui costi del "dialer" e sul fatto che la connessione abituale verrà sostituita con una a prefisso 709. Sui siti Internet, però, tale informativa è a dir poco nascosta. Appare ovvio che una persona poco pratica di Internet, soprattutto se molto giovane, difficilmente andrà di propria volontà a ricercare i costi del servizio, proprio perché si fa credere all'utente che il tutto sia gratuito. In merito a tale truffa, abbiamo chiesto una consulenza al Codacons. Ebbene, la nota associazione a tutela dei consumatori suggerisce innanzitutto di non pagare per intero la bolletta esosa, limitandosi a pagare quella parte di telefonate che si riconosce. Quindi, se su una bolletta da 300 euro, 200 euro sono riferibili a chiamate al numero 709, bisogna limitarsi a pagare 100 euro, che rappresentano il traffico abituale. Ciò per evitare che venga disattivata la linea telefonica. E' necessario, poi, presentare una denuncia alla Polizia Postale (per richiedere il modulo, mandare una e-mail a campeg@inwind.it), che deve essere contro ignoti se il proprio gestore telefonico non ha ancora comunicato il numero di telefono del "dialer" responsabile della truffa. Infine, bisogna mandare, tramite raccomandata, copia della denuncia sporta alla Polizia Postale e copia del bollettino di pagamento (ad esempio, i 100 euro di cui sopra) al proprio gestore telefonico. Per risolvere il problema alla radice, comunque, il Codacons consiglia di impostare sul proprio pc programmi "blocca-dialers" (uno molto efficace lo si può scaricare dal sito www.akapulce.net/socket200/stopdialer.asp), contattare il 187 e chiedere la disabilitazione dei numeri a tariffazione internazionale (899, 166, ecc.). L'operazione è del tutto gratuita, tranne che per il prefisso 709, la cui disattivazione è ancora a pagamento. E' opportuno, inoltre, disattivare sul proprio pc il download dei files entrando nella sezione "Strumenti" > "opzioni internet" > "protezione" ed infine "livello personalizzato", oltre che passare ad una linea adsl, dalla quale scaricare "dialers" è impossibile. Infine, il Codacons consiglia di prestare attenzione a chi utilizza il vostro pc. Nell'80 per cento dei casi, infatti, il "dialer" è stato scaricato da un figlio, da un nipote o da un amico, che vi ha fatto, poi, ritrovare in bolletta la sgradita sorpresa!
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