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Scritto da Il Mattino (admin), lunedì 29 ottobre 2001 00:00:00
Ultimo aggiornamento lunedì 29 ottobre 2001 00:00:00
La movida delle notti metelliane ed i suoi protagonisti analizzati dall'occhio attento di Pasquale Falcone (nella foto in alto), da nove anni gestore del Porky's, night simbolo della vita notturna della città. Un'incursione guidata nel colorato mondo dei locali per capire cosa vogliono i giovani e come sono cambiate le tendenze negli ultimi anni. Un modo per misurare quanto l'industria del divertimento di Cava de' Tirreni riesca ad affascinare il popolo della notte.
La sua lunga esperienza le avrà insegnato a leggere il termometro della movida. La febbre del sabato sera è alta?
«Direi proprio di sì. Nell'ultimo anno abbiamo assistito ad una netta ripresa del settore, dopo la stasi di due anni fa. Non solo a Cava, ma in tutta la provincia, sono nati molti locali e alcuni si sono rinnovati, alzando il livello qualitativo dell'offerta del divertimento. Basti pensare agli ospiti vip che ogni fine settimana richiamano il pubblico nelle discoteche o all'accurata selezione dei gruppi musicali, o ancora, alle numerose proposte di animazione originali e creative».
Che cosa ha provocato la battuta d'arresto di due anni fa?
«A mio parere, la poca professionalità dei gestori e la rigidità di alcune scelte e disposizioni degli amministratori. Ricordo di un'ordinanza del sindaco Fiorillo che impose la chiusura di tutti i locali del Borgo il 22 dicembre. Abbiamo pagato per questi errori. Per fortuna ora le cose stanno cambiando, grazie anche a locali come l'Aumm Aumm e l'Officina 249, e Cava sta riconquistando quella credibilità che aveva perso».
La movida metelliana deve temere la concorrenza di quella salernitana?
«No, noi cavesi non abbiamo mai temuto la concorrenza di Salerno. Prima di tutto perché possiamo contare su un bacino d'utenza molto ampio, grazie alla felice posizione geografica. I nostri locali sono affollati non solo da ragazzi provenienti da tutta la provincia, ma anche da gruppi che arrivano da Napoli e dalla Penisola Sorrentina. C'è, quindi, un'ampia varietà di pubblico. Le gestioni salernitane, invece, si affidano alla fedeltà di alcune comitive di Salerno. Se queste lasciano un locale per frequentarne un altro, automaticamente, il primo scompare dal giro. Inoltre, vorrei ricordare che per le serate del giovedì e del venerdì i locali di Cava non hanno avversari».
L'amministrazione Messina è vicina al mondo della movida?
«Per ora posso dire che il sindaco si sta occupando della sicurezza e si sta adoperando per un maggiore controllo del territorio».
La nuova stagione come si presenta?
«Per il momento ci sono tutte le premesse per un inverno all'insegna del divertimento. Le inaugurazioni dei locali di Cava hanno fatto registrare il pienone».
E lei cosa si è inventato per attirare il popolo della notte?
«La novità di quest'anno è per la domenica sera, con la rassegna "Facciamo Cabaret". Il divertimento, domenica 28 ottobre, è garantito con Biagio Izzo. Altri ospiti saranno Simone Schettino e Angelo Di Gennaro (nella foto in basso)».
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