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Tu sei qui: SezioniAttualitàEmergenza incendi: grave denuncia del sindaco
Scritto da Il Mattino (admin), mercoledì 22 agosto 2001 00:00:00
Ultimo aggiornamento mercoledì 22 agosto 2001 00:00:00
La piaga degli incendi a Cava de' Tirreni fa divampare anche il sindaco Messina (nella foto in alto). Dopo quello su Monte S. Angelo dei giorni scorsi, che, oltre ai danni al patrimonio boschivo della valle, ha prodotto anche una vibrata protesta del primo cittadino sulle intempestività dell'opera di spegnimento, lunedì sera il sindaco ha voluto personalmente dimostrare la consistenza delle sue preoccupazioni. «Sono stato avvertito, verso le 20, che un principio di incendio si stava sviluppando sulle montagne tra San Pietro e Croce - ha raccontato - e personalmente mi sono attivato per chiedere l'intervento antincendio chiamando la forestale. La risposta è stata sconfortante: prima delle 6 del giorno successivo nessun mezzo aereo poteva intervenire. Allora mi sono attivato con i nostri mezzi della protezione civile, insieme al geometra Gianpaolo Cantoro, due operai ed un mezzo dei pompieri. Dopo poco tempo siamo riusciti a evitare che l'incendio si propagasse sull'intera montagna». Il fuoco era, con ogni probabilità, di origine dolosa: infatti, i piromani sono entrati nella boscaglia scardinando anche un cancello della proprietà Avagliano. Un episodio che chiarisce ancora di più, se ce ne fosse bisogno, la matrice delinquenziale con alla base interessi economici, che vanno proprio nel senso dell'intero sistema antincendio. Ma a far scattare le ire del sindaco-pompiere la carenza della struttura operativa, che non è in grado di assicurare un intervento tempestivo. «Non è possibile che focolai d'incendio non siano immediatamente contrastati, facendoli diventare enormi roghi con i quali si bruciano anche ingenti risorse economiche - denuncia Messina - ho voluto dimostrare come la tempestività è l'unica arma efficace contro questo fenomeno. Se non si è in grado di assicurarla, allora ci diano i mezzi per realizzare una struttura antincendio, anche di tipo consortile tra diversi Comuni, in grado di far fronte in maniera efficace a questi eventi».
L'alzata di scudi di Messina, anche in qualità di responsabile, come sindaco del Comune capofila, del Com (Centro operativo multizona) della Protezione Civile, ha portato ad alcune precisazioni da parte dei responsabili del servizio antincendio della provincia, che - spiegano tramite la sala radio - hanno il compito di smistare le richieste di intervento al centro regionale di Napoli, che poi le invia al Centro Operativo Aereo Unificato di Roma, l'unico in grado di autorizzare l'alzata in volo dei canadair e degli elicotteri. Mezzi che, comunque, possono operare solo in condizioni atmosferiche adatte e solo nelle ore di luce. Del resto, un aereo non impiega prima di due ore per poter essere operativo in zona. In dotazione dalla Regione, per Salerno, solo due elicotteri, che stazionano alla Foce Sele ed a Montesano sulla Marcellana. E' stato richiesto che un canadair stazionasse all'aeroporto di Pontecagnano, ma per il momento inutilmente. Intanto ieri pomeriggio altri due incendi, uno a Bagnara di S. Lucia, per il quale sono intervenuti i mezzi comunali, e l'altro a Monte San Angelo dove, da Roma, è intervenuto un canadair.
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