Economia e TurismoMorti sul lavoro, Draghi annuncia «pene più severe e potenziamento dei controlli»

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Morti sul lavoro, Draghi annuncia «pene più severe e potenziamento dei controlli»

Affrontare i nodi strutturali della sicurezza sul lavoro. Questo il primo obiettivo del Governo, come dichiarato dal premier Mario Draghi, durante la sua conferenza sulla Nadef (nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza)

Inserito da (Maria Abate), giovedì 30 settembre 2021 10:58:18

Affrontare i nodi strutturali della sicurezza sul lavoro. Questo il primo obiettivo del Governo, come dichiarato dal premier Mario Draghi, durante la conferenza sulla Nadef (nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza), tenuta ieri a Palazzo Chigi, insieme al ministro dell'Economia Daniele Franco.

«La questione delle morti sul lavoro assume sempre più i contorni di una strage che funesta l'ambiente economico e psicologico del Paese», ha detto, annunciando, già per la prossima settimana, un provvedimento che andrà innanzitutto a modificare tempistica e severità delle pene per i responsabili.

Ieri, in Italia, si sono registrate altre quattro vittime sul lavoro: due operai in Puglia (uno a Mesagne l'altro nel foggiano), un agricoltore in Alto Adige, un altro operaio caduto da un'impalcatura all'Eur, nella Capitale.

«Pene più severe e immediate e collaborazione all'interno dell'azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza lavoro», ha dichiarato il premier nell'illustrare le prime norme da mettere in campo.

Il governo, nei mesi scorsi, ha sbloccato un concorso per oltre duemila nuove risorse all'Ispettorato del Lavoro (800 saranno in servizio entro il 2021) e nominando il magistrato Bruno Giordano (che per anni si è occupato di caporalato) a capo dell'organismo.

Un primo passo che non esclude l'importanza di interventi di lungo periodo, che potranno essere attuati anche grazie al Pnrr.

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