Tu sei qui: CronacaViale Garibaldi, residenti in rivolta
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 9 giugno 2003 00:00:00
I residenti di viale Garibaldi alzano la voce e chiedono maggiore attenzione per i disagi che vivono quotidianamente. In particolare, ad allarmare i cittadini della centralissima arteria, situata di fronte alla stazione ferroviaria, sono le scarse condizioni igienico-sanitarie dei cassonetti e le instabili condizioni dei marciapiedi di proprietà comunale. A farsi portavoce delle lamentele dei residenti è la signora Giovanna Avallone: «Vorrei far presente la pessima manutenzione dei cassonetti della nettezza urbana, precisando che quelli per i rifiuti di carta e plastica sono spesso stracolmi, mentre, aprendo quelli dei rifiuti organici, si rischia di vomitare per il fetore. Penso che, per quanto paghiamo per la tassa sui rifiuti, ogni tanto i cassonetti andrebbero quanto meno lavati. Inoltre, si potrebbe anche spazzare vicino ad essi, per evitare che pezzi di vetro si conficchino sotto le suole delle scarpe, con la conseguenza che questi detriti ce li riportiamo a casa». Un'accusa che cade, come una pesante spada di Damocle, sulla testa dell'assessore delegato ai rapporti con la Se.T.A., la società mista che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani in città, cioè l'avvocato Antonio Barbuti, e sul presidente della stessa società, l'avvocato Giuseppe Bisogno. Ma a finire nel mirino della solerte signora è anche l'assessore alla Manutenzione Ordinaria, il forzista Giuseppe Gigantino: «Il marciapiede che attraversa tutto il viale Garibaldi, per intenderci, quello che costeggia un noto negozio di abbigliamento, ha le piastrelle che, essendo state mal piazzate dai tecnici del Comune, si muovono. Ho avvertito per ben tre volte i Vigili Urbani, sollecitandoli a farsi portavoce della situazione presso chi di dovere, ma le piastrelle rimangono così pericolosamente mobili. Prima o poi qualcuno cadrà». In effetti, la manutenzione di diverse strade del centro storico lascia davvero a desiderare. Un paio di giorni addietro, ad esempio, una ragazza, tra l'altro di recente ricoverata per un'infiammazione al ginocchio, è inciampata, per fortuna senza riportare seri danni, in una delle tante buche presenti sul centralissimo Corso Umberto I, quello che per il sindaco Messina dovrebbe essere "il salotto buono della città".
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