Tu sei qui: CronacaTransennato Monumento ai Caduti di Cava, CasaPound: «L'assessore Del Vecchio minaccia di denunciarci»
Inserito da (redazioneip), mercoledì 14 ottobre 2020 11:36:23
Dopo aver transennato il Monumento ai Caduti di Cava de' Tirreni, la sezione cittadina di CasaPound Italia è stata minacciata di denuncia dall'assessore Giovanni Del Vecchio. Immediata la replica, attraverso un comunicato affidato alla stampa, dei membri del movimento politico:
«Caso strano quello di una città nella quale se un'associazione si prodiga per ripulire o riqualificare un monumento, viene redarguita e addirittura minacciata di denuncia su un giornale (non si sa bene per cosa) da un assessore dell'amministrazione comunale»; così comincia la replica di CasaPound Italia.
«Tutto questo accade - si legge nella nota diffusa dal movimento - mentre si continuano quotidianamente ad infrangere elementari norme di educazione civica nonché, cosa più grave, leggi dello Stato, sull'utilizzo e il decoro di quel monumento proprio sotto i gli occhi di amministratori e controllori, a due passi dal palazzo comunale, nella loro più totale indifferenza, se non connivenza. Proprio a pochi passi c'è l'ufficio dell'esimio assessore che, nonostante sensibilizzato e sollecitato da più parti e da voci provenienti da un mondo cittadino vario ed eterogeneo, in questa faccenda è rimasto immobile ed indifferente; ed ora altro di meglio non ha da fare che minacciare una pretestuosa quanto avventurosa denuncia nei nostri confronti, colpevoli di aver ripulito e riqualificato l'area in questione dai residui dei bivacchi serali, tentando di sensibilizzare i cittadini sull'alto valore simbolico e morale del luogo apponendo di fronte l'obelisco una catena sorretta da due paletti, assolutamente momentanea. Una denuncia che per questo suona solo come una infantile ripicca ideologica verso un movimento a lui inviso».
«Facciamo notare inoltre all'assessore - continua CasaPound - che l'Articolo 170 d.lgs. 42\2004 in materia di beni culturali condanna fermamente l'utilizzo di un bene storico/artistico per un fine diverso rispetto a quello per cui esso è stato concepito, un utilizzo che ne possa pregiudicare dignità, conservazione o integrità. Proprio come ad esempio l'utilizzare un monumento ai caduti a guisa di panchina, tavolino o gradinata per i frequentatori della movida».
«Non puntiamo assolutamente il dito verso ragazzini o anche bambini che vedendo quelle scale libere e incustodite per ormai una pessima e radicata abitudine si trovano ad utilizzarle come continuazione della piazza, come consueto punto di aggregazione adolescenziale - conclude la nota -, ma verso chi ha l'obbligo istituzionale di controllare il giusto e proprio utilizzo del bene artistico dal valore sacro per la cittadinanza, compito per il quale riceve una nomina e uno stipendio pubblico. A tal proposito questa mattina abbiamo protocollato una formale e ufficiale richiesta al sindaco e all'amministrazione comunale per il transennamento del monumento, con tanto di allegati fotografici. Ora attendiamo un riscontro».
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