Tu sei qui: CronacaStadio, la Cavese accusa il Comune
Inserito da (admin), martedì 17 gennaio 2006 00:00:00
È un problema che si trascina già da qualche anno. Il manto erboso dello stadio comunale intitolato alla piccola Simonetta Lamberti, uccisa dalla camorra, una volta era il vanto e l'orgoglio dell'intera città. Oggi, invece, è il cruccio della Cavese ed un vero e proprio problema per il Comune. Sin dalla scorsa stagione, infatti, per evitare che potesse rovinarsi ulteriormente, la squadra è emigrata per i suoi allenamenti lontano da Cava. Per la precisione, in provincia di Avellino, a Mugnano del Cardinale. La situazione dell'impianto metelliano migliorò sensibilmente e la manutenzione del fondo fu gestita in proprio dalla società dell'allora presidente Ottavio Cutillo. La domenica, in occasione delle gare interne, campo quasi perfetto come il tavolo di biliardo. Quest'anno, invece, a dispetto dei sacrifici che continua a sostenere la società del presidente Fariello, la situazione è totalmente diversa. Questa la denuncia che parte forte dalla Cavese. Negli spogliatoi del "Lamberti", alla fine dell'ultima partita disputata contro il Gualdo, ha rotto gli indugi il direttore sportivo Nicola Dionisio, sparando a zero su chi dovrebbe controllare lo stato di salute dello stadio comunale: «È brutto fare polemiche proprio quando le cose stanno andando sul piano sportivo per il verso giusto. Ma non si può accettare che la situazione penosa che vive il manto erboso del "Lamberti" passi in sordina per colpa dell'ubriacatura di emozioni ed entusiasmo che circondano la squadra in questi giorni». Dionisio non ha peli sulla lingua: «Da quando non siamo più noi in prima persona a curare l'erba del "Lamberti", non si capisce più nulla. Il campo lo vediamo con il cannocchiale. Ci facciamo chilometri avanti ed indietro da Mugnano per salvaguardare la nostra erba. I sacrifici non servono a nulla. Al danno, quindi, si aggiunge la beffa». Si riferisce, Dionisio, alla gibbosità che si è estesa a gran parte del fondo del "Lamberti". «Giocammo l'ultima volta l'anno scorso, prima di Natale. Siamo tornati poco dopo Capodanno al campo ed abbiamo trovato le stesse buche lasciate lì all'indomani della partita con la Carrarese. Ma la manutenzione chi la fa? E come si fa? Possibile che nessuno degli addetti ai lavori del Comune si accorga che si stanno gettando alle ortiche i sacrifici che continuiamo a fare?». La Cavese non ci sta più. E richiederà ufficialmente al commissario straordinario dell'ente la gestione del fondo dell'impianto sportivo metelliano. «Lo faremo a nostre spese, purché ci affidino questo compito».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10486106
La Guardia di Finanza di Cava de' Tirreni ha eseguito un'ordinanza di interdizione temporanea dai pubblici uffici nei confronti di due funzionari in servizio presso il Comune, coinvolti in un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione di appalti pubblici. Il provvedimento, emesso dal Giudice...
Una tranquilla mattinata estiva si è trasformata in dramma sulla costa di Capaccio. Intorno alle 10:30 di oggi, 29 luglio, un uomo si è tuffato in mare senza più riemergere, scatenando momenti di panico tra i presenti. A lanciare l'allarme sono stati alcuni bagnanti che, resisi conto della gravità della...
Un gravissimo incidente stradale ha coinvolto la scorsa notte un giovane di 25 anni, residente a Cava de' Tirreni, lungo la Statale 163 Amalfitana, nei pressi dell'ingresso del residence "Due Torri" a Maiori. Il ragazzo, cuoco presso un noto ristorante della Costiera, stava facendo rientro a casa in...
I Carabinieri della Stazione di Salerno Duomo hanno eseguito nei giorni scorsi un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con l'aggiunta del braccialetto elettronico, nei confronti di un 45enne del posto, indagato per il reato di violenza sessuale aggravata ai danni di...
«Grazie di cuore a tutti. Che mi state inondando di messaggi di affetto e vicinanza. Non so come parlarvi. Mi sembra solo un incubo. L'importante è che sono viva e fuori pericolo». Sono le prime parole pronunciate da Veronica Casaburi, la giovane donna di 35 anni brutalmente colpita dal marito e ricoverata...