Tu sei qui: CronacaFerita in aula, assolti lo studente ed il professore
Inserito da (admin), mercoledì 4 giugno 2003 00:00:00
Il vetro si era infranto colpito da una pallonata, mentre lei, studentessa della Scuola Media "Carducci", era tra i banchi, intenta a seguire la lezione del giorno. Le schegge della vetrata la colpirono agli occhi. Oggi, a 5 anni dalla terribile esperienza che per Annalisa Della Rocca ha voluto dire trapianto della cornea e danni permanenti alla vista, arriva la sentenza d'assoluzione per il giovane studente del Liceo Classico "Marco Galdi", Duilio D'Amato, difeso dall'avvocato Enrico Bisogno, accusato di aver calciato il pallone, e per il professore di Educazione Fisica, Alfredo Ciccullo, difeso dall'avvocato Giovanni Del Vecchio. «Assoluzione per non aver commesso il fatto»: questa la sentenza emessa ieri pomeriggio dal giudice Pasqualina Caiazza. Dopo un'ora di discussione in Camera di Consiglio, il giudice della Sezione Distaccata del Tribunale di Cava ha deciso per l'assoluzione con formula dubitativa, indicando l'assenza di prova di responsabilità a carico dei due imputati. Gli atti, comunque, sono stati rimessi alla Procura per la ricerca di altri eventuali responsabili. All'epoca dei fatti, la famiglia della ragazza presentò denuncia anche nei confronti del preside e del Comune (nella persona dell'assessore alla Pubblica Istruzione), colpevoli, a loro dire, per la mancanza di barriere di protezione. Intanto, l'avvocato Marco Senatore, legale della studentessa costituitasi parte civile, aveva chiesto il risarcimento danni per lesioni gravi e permanenti. La storia di Annalisa sconvolse tutta la città. Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti, la ragazza si trovava in classe, seduta nel suo banco, intenta ad ascoltare una delle lezioni in programma quella maledetta mattina del '98, quando alcune schegge di vetro la colpirono ad un occhio. Era seduta proprio accanto alla finestra infranta da una pallonata proveniente dal cortile del Liceo Classico "Marco Galdi", dove alcuni ragazzi stavano giocando a calcetto. La ragazza perse la vista e fu, poi, sottoposta ad un trapianto della cornea. Fu aperta un'inchiesta giudiziaria tesa ad individuare i responsabili. Nel mirino della magistratura finirono lo studente accusato di aver calciato il pallone letale ed il professore di Educazione Fisica. Partirono, così, le denunce anche nei confronti del preside dell'Istituto e dell'Amministrazione comunale. Immediate, si scatenarono le polemiche sulla sicurezza degli edifici scolastici cittadini. Adesso, dopo 5 anni, è arrivata la sentenza di assoluzione, accompagnata dalla remissione degli atti alla Procura.
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