Tu sei qui: Cronaca'Chiudete Casa Serena': le carenze dell'ospizio denunciate da Musumeci
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 30 agosto 2001 00:00:00
Dopo il blitz dei Nas a Casa Serena, la casa di riposo gestita in partenariato dal Comune, interviene Francesco Musumeci (nella foto in alto), leader dell'opposizione e consigliere nelle file dei Ds. Non si conosce ancora l'esito dei controlli nella vecchia struttura di Pregiato, ma il medico-politico gioca di anticipo, svelando gli handicap strutturali, le deficienze assistenziali e lo spiraglio di una soluzione. «Casa Serena - dice - è nata come soluzione tampone e come tale ha delle evidenti carenze strutturali, che interessano il sistema fognario e la stessa sistemazione delle camere. Ma non si tratta solo di un problema di mattoni e cemento: il grave nodo è quello dell'assistenza». «La nuova normativa - spiega - non consente la presenza di anziani non autosufficienti, ma finora l'unica alternativa era metterli alla porta». Sulla carta ci sarebbe un'altra soluzione, che avrebbe avuto l'ok della dirigenza dell'Asl, impegnata in una fase deliberativa, e l'attenzione di enti amministrativi superiori, Regione e Ministero della Sanità. «La proposta di realizzare un Rsa presso l'ex Hotel Londra a corso Mazzini - ricorda Musumeci - è già stata approvata nel piano di fattibilità e finanziato con un financing progect. Un centro geriatrico, che ha ottenuto l'attenzione del ministero della Sanità come programma pilota in fatto di assistenza alla terza età». Che farebbe di Cava un polo di attrazione per l'intera Asl. «Voci di corridoio - continua Musumeci - parlano di un diverso interessamento della Giunta Messina. Che vorrebbe destinare la struttura ad un'operazione commerciale con la costruzione di un albergo. Ed in questo si misura la differenza tra un'amministrazione di sinistra e quella di destra». Anche nel programma di assistenza agli anziani si può intravedere una diversa filosofia e un diverso progetto politico, ribadisce. «Dare assistenza agli anziani non si esaurisce nel fornire una struttura. Ci vogliono progetti, dare nuove possibilità agli anziani, aprirli alla realtà. Lo stessa sfida intrapresa con i disabili». Le proposte guida? La nascita di una Rsa (residenza di assistenza sanitaria, aggiunta al pacchetto Adi, assistenza domiciliare integrata), con 120 posti letto (60 per autosufficienti e 60 per non autosufficienti) al centro della città (corso Mazzini) e, dunque, in osmosi con la rete dei servizi pubblici. Il neo polo geriatrico sarebbe collegato al polo endocrinologia e cardo respiratorio (ex Acismom), tre punte di un unico cerchio.
Non si fa attendere la replica del centrodestra. «È paradossale -sbotta Daniele Fasano (nella foto in basso), coordinatore cittadino di Forza Italia, nonché consigliere comunale - che dopo anni di sonno profondo la sinistra punti l'indice. Solo quattro mesi fa lo stesso Musumeci era sordo ai nostri inviti. Ora dopo l'intervento dei Nas si fa paladino degli anziani». Secondo il consigliere forzista l'opposizione strumentalizzerebbe il caso Casa Serena: i Nas non avrebbero ancora inviato alcun verbale. Per ora, dunque, si sarebbe fermi al sopralluogo finalizzato ad una serie di accertamenti. «In passato -continua Fasano - siamo stati i primi a denunciare gravi carenze strutturali e situazioni limite che hanno coinvolto il personale e gli ospiti di Casa Serena. È una vicenda delicata, cui siamo molto sensibili visto l'impegno in passato del sindaco Abbro. La porteremo in commissione consiliare». Da rinviare ad un'opinione collegiale anche la futura ubicazione della casa di riposo comunale, ma per ora nessun accenno all'ex Albergo Londra: «Personalmente -precisa Fasano - non vedo di buon occhio il decentramento della residenza per anziani a Pregiato, dove sono evidenti gli ostacoli che si frappongono ad una vita sociale attiva».
Casa Serena e Hotel Londra: due strutture dai destini incrociati. Fu proprio l'ex Hotel Londra, il più grande complesso alberghiero del centro cittadino, a fornire la prima sistemazione ad una casa di riposo per anziani, gestita dal Comune: l'Onpi. Anche quella volta carenze strutturali riscontrate dalle autorità competenti - furono rilevati alcuni problemi nella tenuta del solaio - causarono il trasferimento forzato verso la struttura di Pregiato. Una soluzione che da temporanea è diventata definitiva, con conseguenti vizi di origine. Primo: Casa Serena avrebbe dovuto ospitare i vecchietti indigenti solo per un breve periodo di tempo e, dunque, quasi nessun intervento fu apportato all'edificio. Di tempo, invece, ne è passato un po' di più e sono venute fuori varie crepe, evidenziate dal cambiamento della normativa in materia. Così è arrivata la chiusura della cucina ed il rischio dei sigilli, sventato solo da uno peggiore: gli anziani messi alla porta. Già nella prima legislatura Fiorillo la cronaca ha riportato di battaglie sindacali, incontri della Consulta per gli anziani, visite dei rappresentanti medici, commissione sulla sanità. Sul tavolo delle trattative le condizioni dei lavoratori e la precarietà della struttura, rinviate in attesa del progetto di Rsa a corso Mazzini. Dell'Hotel Londra oggi rimane un edificio fantasma ed uno grosso piazzale immerso nel verde, utilizzato negli anni passati come palcoscenico per diverse manifestazioni culturali. Domani chissà.
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