Tu sei qui: CronacaCava de' Tirreni, risarcimento negato ad Arianna. I genitori: «Delusi dalla giustizia, ma andiamo avanti»
Inserito da (redazioneip), martedì 14 luglio 2020 08:43:49
«Delusi dalla giustizia. Andiamo avanti con lo sciopero della fame e lanciamo un nuovo appello al governatore De Luca». Queste le parole dei genitori di Arianna Manzo, , la giovane di Cava de' Tirreni affetta da atrofia cerebrale, dopo che la Corte di Appello di Salerno ha accolto la richiesta di sospensione del pagamento del risarcimento da tre milioni di euro presentata dal Cardarelli.
L'ospedale di Napoli era stato condannato in primo grado in quanto ritenuto colpevole di avere causato gravi danni neurologici alla giovane cavese che, dopo 15 anni, è tetraplegica, sorda ed ipovedente.
La giovane era stata ricoverata al Cardarelli di Napoli, dove, a causa di un trattamento sanitario, ha riscontrato alcuni problemi celebrali. A novembre dell'anno scorso c'è stata la sentenza e la famiglia ha vinto il primo grado di giudizio. Ora il Cardarelli non dovrà pagare il risarcimento pari a circa tre milioni di euro Secondo la sentenza della Corte, «il Cardarelli si vedrebbe esposto all'evenienza di dover subire un esborso di rilevante entità con il rischio di non poterlo recuperare in caso di esito favorevole del giudizio».
La famiglia di Arianna, adesso, spera nell'intervento di De Luca.
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