Tu sei qui: Territorio e AmbienteTorna l’ora solare, domenica 27 ottobre lancette indietro. UE pensa di "regolare" l'ora
Inserito da (Redazione), martedì 22 ottobre 2019 11:36:10
Torna domenica, 27 ottobre, l'ora solare. Lancette indietro di un'ora e quindi si dormirà un'ora in più. Quella notte quando l'orologio segnerà le 3 dovremo spostare le lancette indietro di un'ora alle 2 (lo smartphone farà da sé). L'ora solare ci accompagnerà fino a domenica 29 marzo 2020.
Tuttavia questo "privilegio" potrebbe non bastare. Perché è oramai accertato che lo spostamento di orario ha non pochi effetti negativi sull'umore e la suscettibilità in particolare.
Le giornate saranno più "corte" e questo cambiamento di luce condizionerà almeno il 25% della popolazione, soprattutto nelle fasce d'età più deboli di anziani e bambini, con effetti simili a quelli di un mini jet lag. Tra i principali effetti del ritorno all'ora solare, cambi d'umore, insonnia e depressione. L'incidenza del cambiamento è soprattutto sulle abitudini. Perché chi è abituato a vivere da "allodola", a svegliarsi al mattino e a partire con sprint, dovrà faticare di più, rispetto a chi invece è un nottambulo.
La vita da "gufo", infatti, che porta molti ad allungare le giornate anche nei momenti in cui cala il sole e a trovare l'energia nella notte è favorita dal ritorno dell'ora solare che accorcia le ore diurne e allunga quelle di "buio". Come riuscire a combattere questi piccoli traumi che possono protrarsi anche per una settimana? La prima cosa da fare è non farsi prendere da inutili paranoie: rilassarsi, coccolarsi e scandire la giornata sono i modi migliore per non risentire troppo del piccolo "chock". Pian piano tutto tornerà "naturale", in attesa del prossimo switch.
Fu Benjamin Franklin, nel Settecento, a inventare l'ora legale come strumento per risparmiare energia (una parte rilevante delle attività viene svolta durante le ore di luce solare riducendo il ricorso all'illuminazione artificiale). L'ora legale fu introdotta in Gran Bretagna come in Italia nel 1916. Abolita nel 1948 venne riadottata nel 1966, in concomitanza con la crisi energetica, ma rimaneva in vigore da fine maggio a fine settembre. È dal 1996 che si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.
La possibilità di abbandonare questo sistema è comunque al vaglio della Commissione Europea, la quale ha già generato il concetto di lasciare libero ogni stato individuale di decidere liberamente quale ora adottare, senza dover più cambiarla due volte l'anno. Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker persevera col suo discorso a Strasburgo sullo stato dell'Unione, riguardo alla proposta di abolire definitivamente l'obbligo nell'Ue di eseguire ovunque il passaggio due volte l'anno dall'ora legale a quello dell'ora solare.
Il concetto della Commissione Ue riferisce che il cambio dell'ora dovrebbe essere abolito, questo in quanto ogni singolo stato dovrebbe avere la facoltà di decidere per sé stesso se adottare o no tutto l'anno o l'ora legale, oppure quella solare. Quest'ultimo annuncio è stato fatto lo scorso trentuno agosto dallo stesso presidente Juncker e lo ha fatto in un'intervista che ha concesso ad un'emittente televisiva tedesca.
Ricordiamo che l'ora legale è stata introdotta in Italia nel 1916, ma è stata utilizzata per la prima volta con una legge che entrò in vigore solamente nel 1965. Ciò quando si è visto intensificare un fabbisogno energetico, che si innalzava di livello esponenziale per mancanza di luce diurna. Per quanto riguarda la fascia dei paesi tropicali invece non viene utilizzato nessun cambio dell'ora per via del fatto che la variazione della luce diurna è minima.
Funziona in modo contrario - da quello che avviene da noi - nell'emisfero australe: per esempio a fine ottobre in Australia entrerà in vigore l'ora legale e non solare come avverrà da noi e come attuerà la maggior parte del Nord America e dell'Europa. Ricordiamo inoltre che in Russia è stata abolita già dal 2011: ma dato che è stata decisa l'ora solare permanente, ben cinque regioni adottano sempre l'ora legale.
Inoltre, all'estremo nord, l'Islanda adotta l'ora legale tutto l'anno mentre nazioni come la Armenia e la Georgia hanno deciso di mantenere l'ora solare tutto l'anno.
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