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Inserito da (Redazione), lunedì 10 luglio 2017 13:22:19
di Angela Vitaliano
Nello splendido scenario del Castello di Sant'Adiutore a Cava de' Tirreni, domenica 18 giugno è ritornata la manifestazione di arte, teatro e musica, "Le Notti al Castello" con la direzione artistica della vulcanica Geltrude Barba e l'organizzazione dell'Ente Montecastello. Lo spettacolo del sabato 17 è stato sospeso a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Il tema della kermesse è stato "Storie e leggende napoletane", sviluppato egregiamente dagli artisti che hanno offerto al pubblico uno spettacolo suggestivo e impegnativo. Chi si è avventurato sul monte ( e sono stati in molti) si è trovato immerso in un'altra epoca e in un altro contesto accompagnati da tre accompagnatrici di eccezione Agnese Pisapia, Laura Cardamone e Tiziana Memoli.
Si è passati da Giovanna la Pazza (Mari Tulimieri) che con le sue ancelle (Teresa Accarino e Rosalia Pannullo) uccide l'ennesimo amante (Daniele Purgante) da cui, a sua volta, viene uccisa con lo stesso veleno; alla crudele Lorenza Spinelli (Lucrezia Ardito), dalla storia di Maria Davalos alle favolette di Basile (Anna Casaburi, Pietropaolo Parisi e Valeria Palladino), poi ci sono stati "I fantasmi di palazzo Petrucci" (Compagnia Teatrale "Viente 'e Terra") fino a raggiungere l'epilogo sul terrazzo del Castello dove Mario Odato ha rappresentato la disperazione dei morti in guerra di qualsiasi epoca con un accenno a Mamma Lucia e alle tragedie che avvengono oggi in tutto il mondo; Carolina Damiani è stata una donna violentata e uccisa dai turchi invasori ma anche una vittima dei continui femminicidi che ancora avvengono; Sabatino Apicella è stato l'ammalato di peste a cui non poteva sfuggire ma anche di tutte le malattie incurabili dei tempi nostri; infine Giuseppe Cardamone ha urlato il dolore dell'attore che viene continuamente sminuito e offeso dai continui tagli operati dal governo e dall' assenza del sostegno del pubblico. Grandissima interpretazione di questi giovani attori che hanno ricevuto moltissimi applausi.
Tutti meritati da una recitazione sentita, vera che ha dato i brividi a tutti. Questo a dimostrazione che il teatro ha bisogno solo di uno spazio anche minimo, di bravi attori, di una regia curata nei minimi particolari e soprattutto del pubblico.
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