Tu sei qui: Territorio e AmbienteFulmini. Cosa fare, cosa non fare? Come proteggerci e come protegge i nostri impianti?
Inserito da (Admin), lunedì 29 agosto 2022 11:03:06
di Giuseppe Mormile
Stroncati da un fulmine. Sono morti così, mentre affrontavano in mountain bike la pista dell'Assietta, fra i monti dell'Alta Val Chisone (Torino), l'industriale Alberto Balocco, 53 anni, titolare della celebre e rinomata azienda dolciaria, e l'amico Davide Vigo, 55 anni, originario di Torino e residente in Lussemburgo (ANSA).
I fulmini di sicuro aiutarono l'uomo ad accendere il primo fuoco, ma da sempre costituiscono un fenomeno che incute paura e dal quale è difficile proteggerci.
È con il "nuovo clima" che fenomeni simili sono sempre più frequenti e di intensità sempre maggiore. Il fulmine oltre a causare la morte di persone e animali produce ingenti danni fisici agli edifici, compresi gli impianti e le apparecchiature connesse alle reti elettriche e dati (c.d. sovratensioni di origine esterna. Una forte scarica di energia elettrica).
La probabilità che una sovratensione sia pericolosa per le persone è funzione di molteplici parametri (caratteristiche del fenomeno, del luogo considerato, delle misure di protezione previste, ecc.), pertanto richiede un'attenta analisi del rischio.
Le sovratensioni, come sopra detto, sono anche una delle principali cause di danno alle apparecchiature elettriche ed elettroniche: quest'ultime, in particolare, possono essere danneggiate anche da sovratensioni di modesta ampiezza e di breve durata. Negli ultimi anni il proliferare di apparecchiature elettroniche, sempre più sofisticate e sensibili nelle applicazioni civili, commerciali ed industriali, ha aggravato il problema, si pensi ad esempio al mondo dell'illuminazione che da un secolare filo di "tungsteno" si è passati a tutto un circuito elettronico con la tecnologia a led. Oggi le sovratensioni costituiscono la prima causa di danno di tali apparecchiature.
Per quanto riguarda il rischio per le persone in allegato si riportano delle immagini con alcuni consigli utili, la cui fonte è "elemko".
Mentre per proteggere i nostri impianti, le nostre apparecchiature elettriche ed elettroniche, bisognerebbe partire da un'analisi del rischio da fulminazione diretta e indiretta e stabilire quale sistema di protezione sia più efficace, in relazione anche alla frequenza del danno.
Di sistemi ne esistono una grande quantità, che vanno da una protezione totale degli impianti a protezioni dei singoli componenti. I sistemi possono essere: presenza dell'impianto di terra e corretto funzionamento; impianto di captazione e scarica; trasformatori di isolamento; scaricatori di sovratensione; sistemi di filtraggio.
Naturalmente non bisogna mai dimenticare che la possibilità che un impianto possa essere colpito da un fulmine è fondata su principi probabilistici che escludono ogni certezza assoluta nelle attività umane, pertanto vige il principio del: RISCHIO ZERO NON ESISTE.
Tale postulato, da sempre condiviso e riconosciuto nella letteratura scientifica e nella legislazione internazionale, costituisce il cardine del principio dell'accettabilità del rischio residuo, che ispira i moderni metodi di progettazione.
Alla luce di quanto sopra, oggi, non può definirsi "a regola d'arte" un impianto elettrico/elettronico nel quale affidabilità e disponibilità del servizio svolto risultano compromessi per la mancanza di protezioni contro le sovratensioni.
Leggi anche:
Muoiono 2 bikers colpiti da un fulmine, uno è l'industriale Alberto Balocco
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank:
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Aldo Trezza, Presidente di Confesercenti Cava de' Tirreni nonché Consigliere della Camera di Commercio Salerno, in merito alla problematica dei posti auto nella città metelliana. La Confesercenti di Cava de' Tirreni da diversi anni ha sollevato il problema della...
È stata sottoscritta, ieri sera, giovedì 26 gennaio, a Palazzo di Città di Cava de' Tirreni, dai Sindaci Giorgio Marchese (Siano), Vincenzo Sessa (Fisciano), Antonio Somma (Mercato San Severino), Francesco Morra (Pellezzano), Gianfranco Valiante (Baronissi), Vincenzo Servalli (Cava de'Tirreni), Giovanni...
Questa mattina, giovedì 26 gennaio, a Palazzo di Città, Enzo Avitabile, come promesso, ha incontrato i giovani in una gremita Aula consiliare di Cava de' Tirreni, dopo il rinvio per sopraggiunte esigenze dell'artista alla "Notte Bianca" del 5 gennaio scorsa. Una " lectio magistrale" sulla musica e la...
È stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva dell'opera di prolungamento del trincerone da via Atenolfi a Via Santoriello. Un'opera fondamentale per il completamento del decongestionamento della statale 18 attesa a Cava de' Tirreni da 40 anni. Martedi prossimo 31 gennaio, alle ore 10.00,...
La storia della cucciola Angel ha commosso tutta Cava de' Tirreni. La cagnolina di due mesi, come racconta il canile metelliano, è stata abbandonata alcuni giorni fa in una bacinella di plastica, tremante ed impaurita, tra le erbacce di una frazione della città metelliana. Angel è stata poi soccorsa...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.