Tu sei qui: Territorio e AmbienteCava: “Adottiamo la via Popilia”, 31 maggio cerimonia a Palazzo di Città
Inserito da (redazioneip), mercoledì 30 maggio 2018 07:54:17
Si svolgerà giovedì 31 maggio, alle 18 nel salone di rappresentanza del Palazzo di città di Cava de'Tirreni, la cerimonia di conferimento del premio "Pinella Bisogno" intitolato "Adottiamo la via Popilia".
Organizzato dal Lions Club Salerno Host, dal Lions Club Cava - Vietri e dal Lions Club Salerno Agorà, il premio sarà consegnato al club del distretto 108 YA (Campania, Basilicata e Calabria) Lions Club Cosenza Host, che ha organizzato il miglior service sul tema della via Popilia, un progetto di cui Pinella Bisogno, di recente scomparsa, era la responsabile.
La via "Annia-Popilia" o "Ab Regio ad Capuam" rappresentava un'importante arteria romana, costruita nel 132 a.C., che congiungeva, stabilmente, Roma con la "Civitas foederata Regium";, estrema punta della penisola italica. La strada si staccava dalla via Appia a Capua raggiungeva Nola, Nuceria Alfaterna (Nocera Superiore) e poi Salernum (Salerno) sul mare Tirreno attraversando la valle cavese. Da qui la strada si dirigeva verso la piana del Sele, il Vallo di Diano, fino a raggiungere l'odierna Morano Calabro.
Continuando verso sud, si raggiungeva l'importante nodo fluviale di Ad Sabatum Flumen, per raggiungere l'antica Vibona, ora Vibo Valentia. Seguendo la strada, si raggiungeva poi Hipponium, città ribattezzata dopo le guerre pirriche Valentia e unita con Vibo nel comune moderno di Vibo Valentia. Prima di raggiungere la sua città di arrivo, la via Popilia toccava Nicotera e l'importante porto di Scyllaeum (Scilla).
In occasione del conferimento del premio, interverranno degli studiosi, esperti sulla via Popilia. Ci saranno Luigi Vecchio, dell'Università degli studi di Salerno, Luigi Cicala, dell'Università di
Napoli Federico II, Marianatonietta Iannelli, già Funzionario della Soprintendenza Archeologica di Salerno, Benevento e Avellino, e Maurizio Lazzari, ricercatore del CNR IBAM di Potenza. L'occasione è gradita per parlare di un pezzo di storia che accomuna tre regioni del sud Italia e per ricordare Pinella Bisogna, che nel progetto Lions, come in tanti altri a Cava, aveva messo entusiasmo e passione. In allegato la locandina dell'evento.
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