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Storia e Storie

Nord Europa, lì dove vive Babbo Natale

Inserito da (admin), lunedì 23 dicembre 2002 00:00:00

FINLANDIA

La notte di Natale i bambini si mettono a guardare dalle finestre, perché sanno che Babbo Natale non tarderà molto ad arrivare. Anche lui abita in Finlandia, in una zona chiamata Lapponia. Babbo Natale vive con Mamma Natale e tanti piccoli aiutanti, gli elfi, all'interno di una montagna chiamata Korvatunturi. Questa montagna ha tre orecchie, in modo che Babbo Natale possa ascoltare tutti i messaggi che gli arrivano dal mondo intero. L'entrata della montagna, però, è così segreta che finora nessuno è riuscito a scoprire dove sia. La renna preferita di Babbo Natale si chiama Rudolph: è una renna molto particolare, perché ha il naso rosso che brilla. Babbo Natale deve leggere tante lettere ed è per questo che ci sono numerosi elfi che lo aiutano.

SVEZIA

Durante il periodo natalizio le case vengono addobbate con decorazioni fatte con la paglia, con dei fiori, soprattutto rossi, ma anche rosa, bianchi oppure blu chiaro, e con dolcetti speziati, che poi vengono appesi. I bambini usano il calendario dell'Avvento per contare i giorni fino a Natale ed ogni giorno aprono una finestrella. L'albero si addobba il giorno della Vigilia con oggetti di paglia; ai suoi piedi viene messo un caprone portafortuna, anch'esso di paglia. La sera di Natale si mangia una minestra di riso, delle polpettine e salcicce. Dopo la cena, solitamente ci si riunisce intorno all'albero per cantare. Solo a questo punto arriva Babbo Natale. I regali natalizi si chiamano Joklappar, che significa "colpo di Natale": infatti, molto tempo fa, chi portava un dono batteva dei colpi molto forti alla porta del destinatario, per poi, quando la porta si apriva, buttare il dono dentro la casa e scappare per non farsi riconoscere. Il pranzo natalizio include tanto maiale arrosto e tanta Torta di Natale. Da segnalare che, durante il periodo natalizio, in Svezia c'è un'altra bella festa, molto sentita: Santa Lucia, il 13 dicembre, in occasione del solstizio d'inverno. Di solito, in una famiglia è la figlia maggiore che si veste da Santa Lucia, cioè con una tunica bianca, una cintura rossa e con in testa una corona con delle candele accese. Così "abbigliata", deve svegliare gli altri componenti della famiglia che dormono e mangiare con loro la colazione a base di torta e caffè.

NORVEGIA

Le tradizioni natalizie sono simili a quelle svedesi. In particolare, si ama passeggiare sulla slitta, ben coperti sotto le pelli di lupo e con una torcia accesa. L'oscurità, infatti, comincia subito dopo mezzogiorno. Si preparano cialde a forma di cuore, si addobba ogni finestra con una stella e si decora la porta con una corona di abete e fasci di grano. Il 24 dicembre viene posta una candela sopra ogni tomba.

DANIMARCA

Nella tradizione danese il periodo natalizio inizia con l'Avvento. In questo lasso di tempo i bambini si trasformano in folletti (gli aiutanti di Babbo Natale) e si divertono a fare dei piccoli scherzetti nell'ambito familiare. Nelle case si beve il "Gluhwein" (nella foto), un vino speziato, arricchito con mandorle ed uvetta. La Vigilia viene trascorsa in famiglia. In questo giorno si addobba l'albero con palline e bandierine danesi. Il pranzo tradizionale comprende l'oca arrosto con cavoli, patate scure (piccole patate fatte caramellare in zucchero grezzo) ed il tipico dessert "ris à l'amande", riso alle mandorle. In questa pietanza viene nascosta una mandorla intera: chi la trova (di solito la si fa trovare al bambino più piccolo) riceve un bel regalo. I bambini vengono vestiti come folletti, cioè di rosso, con un cappello a punta, ed aspettano lo Julemann (Babbo Natale), che porta i regali. Dopo cena, si balla intorno all'albero e si cantano canzoni natalizie, dopodiché si aprono i regali.

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