Tu sei qui: Storia e StorieLa fontana dei delfini di Cava, dalle polemiche alla storia
Inserito da (Redazione), venerdì 2 settembre 2016 11:14:59
di Livio Trapanese
Per stemperare le "polemiche" insorte sulla pubblicità apposta sulle aiuole della "Fontana dei Delfini", di cui oggi, venerdì 2 settembre 2016, la stampa ha dato ampio spazio (non avendo nulla di maggiore interesse collettivo da divulgare) che, a nostro parere, farebbe risparmiare risorse ed energie alla civica Amministrazione di Cava de' Tirreni, riportiamo alcuni cenni storici.
Nel 1818, al centro della piazza antistante la Cattedrale di Santa Maria della Visitazione, sede della Parrocchia di Sant'Adjutore, al centro di piazza Vittorio Emanuele III, sul progetto dell'ingegnere Giuseppe Lista, il maestro "marmoraro-scalpellino" Francesco Conforto di Calvanico, con la spesa di 800 ducati, fu realizzata la vasca, ornata da quattro "mostri marini" (i quattro delfini) che costarono 240 ducati.
L'8 ottobre 1849 fu ammirata da Papa Pio IX e dal Re Ferdinando II di Borbone, i quali, nell'attraversare il "Borgo Grande", provenienti da Portici erano diretti nel Duomo di Salerno, per venerare le reliquie di San Matteo Apostolo e del Papa San Gregorio VII.
Rifatta nel 1866, con l'utilizzo di parte dei materiali, fu recintata da un'aiuola e da una cancellata.
Inizialmente la fontana aveva due sbalzi e negli anni '60 del secolo scorso fu adornata del terzo sbalzo, che è il più grande.
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