Tu sei qui: Storia e StorieCavesi in guerra: la storia del sottotenente Corradino Schreiber
Inserito da (redazioneip), venerdì 27 settembre 2019 09:11:38
Il gruppo Cava storie, che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze di Cava de' Tirreni e dintorni, specie quelle di cui poco si parla, ha voluto ricordare il sottotenente Corradino Schreiber, scomparso nel lontano 26 settembre 1915.
Nacque a Cava de' Tirreni il 16 maggio 1894 da Ettore, ufficiale contabile del Regno Esercito Italiano, e dalla nobildonna Giulia Baroni. Dopo aver concluso gli studi, Corradino entrò nell'esercito come volontario e, nel 1914, conseguì il grado di sottotenente di complemento. Durante la prima guerra mondiale divenne comandante di una compagnia del 112° reggimento fanteria della "Brigata Piacenza". Per essersi distinto nelle battaglie del 26 luglio e del 6 agosto 1915, gli venne conferita la medaglia d'argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
«Comandante di una compagnia che faceva parte della prima linea di attacco, nell'avanzata, nell'occupazione e nel mantenimento della posizione conquistata, condusse mirabilmente il reparto, e lo tenne saldo sotto l'intenso fuoco di artiglieria nemica. Ferito, rimaneva al proprio posto, dopo essersi medicato da sé. Già distintosi, nella stessa località, in un precedente combattimento . ̶ Doberdò, 26 luglio-6 agosto 1915».
Morì sul monte San Michele (Alto Carso) il 26 settembre 1915 per ferite riportate in combattimento; seppellito in un primo momento nel cimitero "Casello 44" (non più esistente) di Sdraussina (oggi Poggio Terza Armata, Gorizia), venne in seguito riesumato e collocato nel Sacrario militare di Redipuglia (Gorizia).
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