Tu sei qui: Storia e StorieCava5Stelle su Ospedale: «Sindaco e Amministrazione fantocci politici»
Inserito da (Redazione), venerdì 18 novembre 2016 15:45:40
«Continua il vergognoso balletto delle notizie, date e mai smentite, riguardo la situazione della sanità ospedaliera a Cava de' Tirreni». Esordisce così la nota diffusa agli organi di stampa dall'associazione Cava5stelle - Libro Bianco, con la quale, nel criticare l'atteggiamento dell'Amministrazione in merito alla situazione dei reparti chiusi o a rischio dell'Ospedale S. Maria Incoronata dell'Olmo, si porta a conoscenza della cittadinanza il «progetto per la risoluzione definitiva della questione ospedale a Cava de' Tirreni» proposto tempo addietro dal sodalizio stesso, e che consiste nell'«inserimento di Cava de' Tirreni nella costituenda Rete Ospedaliera delle Emergenze». Di seguito testo integrale a garanzia della completezza d'informazione.
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Ancora e ancora e ancora.
Continua il vergognoso balletto delle notizie, date e mai smentite, riguardo la situazione della sanità ospedaliera a Cava de' Tirreni.
Il reparto di Ginecologia riapre, anzi no.
La Pediatria chiude, non chiude, poi vediamo.
La rianimazione... BOH?!?
L' atteggiamento dell'Amministrazione Comunale, e del Sindaco in testa, è vergognoso. La loro sottomissione ai centri di potere, cui appartengono, li ha resi poco più che "fantocci" politici.
Da oltre tre anni, l'"Associazione Cava5stelle - Libro Bianco" ha presentato un progetto per la risoluzione definitiva della questione ospedale a Cava de' Tirreni. Questa nostra idea è stata, poi, sposata da larga parte della società civile metelliana con la costituzione del "Progetto Interassociativo Cavasanità 2.0".
La nostra proposta d'inserimento di Cava de' Tirreni nella costituenda Rete Ospedaliera delle Emergenze darebbe o, forse, avrebbe dato modo di implementare il progetto a costo zero, avendo la possibilità di accedere ai fondi europei per la sanità. L'inserimento di Cava de' Tirreni nella costituenda Rete delle Emergenze Ospedaliera darebbe o, forse, avrebbe dato modo di avere, quindi, una Piattaforma di Emergenza e Stabilizzazione Medica e Chirurgica che avrebbe portato serenità a tutti quei cittadini che vivono, con ansia, questa triste vicenda. E tutto questo a costo zero.
Ci appare inutile, poi, sottolineare la valenza sociale del progetto di costituzione della "Casa della Maternità", di un "Hospice", dei "Posti di Sollievo" e dalla "Lungodegenza". Ma non c'è nulla da fare. L'indifferenza degli amministratori, al disagio sociale di tanti, è più forte della necessità di prendere decisioni. E, intanto, i cittadini subiscono.
Ancora e ancora e ancora.
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