Tu sei qui: Storia e Storie"Cava storie" ricorda il contributo di Cava de' Tirreni verso gli esuli dell'Istria e della Dalmazia
Inserito da (redazioneip), domenica 11 febbraio 2018 10:49:44
Il gruppo Cava storie, che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze di Cava de' Tirreni e dintorni, specie quelle di cui poco si parla, ha voluto ricordare il contributo della città meteliana agli esuli provenienti dalle ex terre italiane dell'Istria e della Dalmazia che conobbero la via dell'esilio verso l'Italia.
Tutti i comuni diedero un contributo importante per dare ospitalità e alloggio a questi connazionali e anche Cava rispose presente. Tra questi, ricordiamo la figura di Rino Santin, istriano di Rovigno ma cavese d'adozione enelle foto in allegato, diamo testimonianza del grande cuore che i "metelliani" seppero dare in quel momento tragico per tutta la nazione che, dopo la sconfitta, provava ad uscire fuori dal pantano.
Partiamo con un manifesto, a timbro del comune di Cava, affisso al centro e nelle frazioni per consentire il facile censimento dei profughi presenti in città (foto 1) e la riunione pro profughi organizzata con il vescovo e presidenti dei combattenti, reduci, partigiani e militari (foto 2).
La "Villa Alba", in quel periodo divenne campo profughi (foto 3) e anche le aziende provvedevano a dar lavoro, come nel caso di una famiglia istriana, stabilita a Cava soprattutto per aver avuto assunzione presso la locale Manifattura Tabacchi (foto 4).
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