Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Abbiamo a cuore la tua privacy

Come indicato nella cookie policy, noi e alcuni partner selezionati facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica), al fine di garantire le funzionalità tecniche, mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Con il tuo consenso potremo fare uso di tali tecnologie per le finalità indicate. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze". Puoi acconsentire all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta" o rifiutarne l'uso facendo click su "Rifiuta".

RifiutaPersonalizzaAccetta

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il rispetto della tua riservatezza è la nostra priorità

Noi e i nostri fornitori archiviamo informazioni su un dispositivo (e/o vi accediamo), quali cookie e trattiamo i dati personali, quali gli identificativi unici e informazioni generali inviate da un dispositivo per le finalità descritte sotto. Puoi fare clic per consentire a noi e ai nostri fornitori di trattarli per queste finalità. In alternativa puoi fare clic per negare il consenso o accedere a informazioni più dettagliate e modificare le tue preferenze prima di acconsentire. Le tue preferenze si applicheranno solo a questo sito web. Si rende noto che alcuni trattamenti dei dati personali possono non richiedere il tuo consenso, ma hai il diritto di opporti a tale trattamento. Puoi modificare le tue preferenze in qualsiasi momento ritornando su questo sito o consultando la nostra informativa sulla riservatezza.

Cookie strettamente necessari Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito e non possono essere disattivati ​​nei nostri sistemi. Di solito vengono impostati solo in risposta alle azioni da te effettuate che costituiscono una richiesta di servizi, come l'impostazione delle preferenze di privacy, l'accesso o la compilazione di moduli. È possibile impostare il browser per bloccare o avere avvisi riguardo questi cookie, ma di conseguenza alcune parti del sito non funzioneranno. Questi cookie non archiviano informazioni personali.

Cookie per pubblicità mirata Questi cookie possono essere impostati tramite il nostro sito dai nostri partner pubblicitari. Possono essere utilizzati da queste aziende per costruire un profilo dei tuoi interessi e mostrarti annunci pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma sono basati unicamente sull'individuazione del tuo browser e del tuo dispositivo internet. Se non si accettano questi cookie, riceverai una pubblicità meno mirata.

Rifiuta tuttoAccetta tuttoAccetta selezionati

Ultimo aggiornamento 5 ore fa S. Atanasio vescovo

Date rapide

Oggi: 2 maggio

Ieri: 1 maggio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Mozzarella di Bufala Campana, prodotti caseari di eccellenza, caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tua Maurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'Amalfi Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: Storia e StorieCava de’ Tirreni: a giugno i festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento

Maurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Storia e Storie

Cava de’ Tirreni: a giugno i festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento

Inserito da (Redazione), venerdì 28 aprile 2017 12:21:44

di Livio Trapanese

Del pari ad Assisi, Bologna, Cascia, Ferrara, Firenze, Lanciano, Napoli, Rimini, Roma, Siena, Torino e altre 43 città d'Italia e d'Europa, Cava de' Tirreni è Città Eucaristica dal 1656, ovvero da quando il Regno di Napoli, per lo sbarco di 40 contagiati soldati spagnoli, fu contaminato dalla peste bubbonica, che solo l'intervento di Dio nostro Padre poté debellare, atteso che in soli pochi mesi la popolazione metelliana venne dimezzata.

Il primo decesso nella Città di Cava (il toponimo Cava de' Tirreni origina dal 23 ottobre 1862) per il contagio della nefasta pestilenza, si registrò a Casa Costa di San Cesareo, nel Distretto di Metiliano, poi a Casa Vallone di Dragonea e Casa Angrisani di Sant'Arcangelo, entrambe nel Distretto del Corpo di Cava, ed il 25 Maggio 1656, giorno dell'Ascensione, a Casa Rosi, nel Casale della Santissima Annunziata, nel Distretto di Sant'Adjutore.

Il Vescovo Monsignor Lanfranchi fece annotare nei registri della Curia che solo nella Città di Cava, a causa della peste, perirono 6.300 persone, di cui: 100 sacerdoti secolari, 40 frati, 80 chierici, 12 notai ed altrettanti medici. Nella chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari in Dupino, il 24 Giugno 1656, furono sepolte 22 persone.

La prima processione Eucaristica, officiata con sole poche donne, venne svolta nell'autunno del 1656 da Don Angelo Franco, l'unico superstite dei quattro Parroci della Santissima Annunziata il quale, giunto sul terrazzo superiore del Castello di Sant'Adjutore, posizionatosi nei quattro punti cardinali, impartì la Santa benedizione alla gente della valle. La peste finì di propagarsi e dal dicembre dello stesso anno non si contarono più vittime.

Dall'anno seguente (era il 1657) i cavesi ricordano quello spaventoso evento ed il Celestiale Miracolo Eucaristico con i Festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento, detti troppo genericamente e solamente dal dopoguerra: "festa di castello", replicandola nel giorno di giovedì dell'ottava del Corpus Domini, che quest'anno 2017 ricade il 22 giugno.

La prima testimonianza storica la troviamo nel manoscritto del 1765 a firma del Notaio cavese Filippo de' Monica, custodito nell'archivio parrocchiale della Chiesa della Santissima Annunziata:

«Fin dall'anno 1657 che questa città di Cava, non men delle altre di questo Regno di Napoli, soffrì la memorabile strage cagionata dalla peste bubbonica... Fan plauso, tratto tratto, le ordinate file de' sparatori (gli attuali pistonieri) con di loro repliche scariche e le illuminazioni di qualsivoglia particolar casa e d'ogni tugurio per enarrare la Gloria del Signore... Sì teneva lunga processione sino al sommo del maniero, donde i parroci impartivano la Santa Benedizione alla valle, perché quel male non ritornassea mietere vittime».

I festeggiamenti, come detto, originarono dal 1657 poiché i "signori" del Casale della Santissima Annunziata, presentatisi ai Parroci di quella Chiesa, chiesero di dare forma penitenziale e solenne alla processione frazionale del Corpus Domini, estendendone il percorso sino alla sommità del Castrum Sanct'Adjutore, affinché la Città fosse benedetta col Corpo di Cristo, racchiuso nell'Ostensorio, ciò per preservarla da futuri castighi.

Ogni anno, da allora, anche durante il ventennio fascista, la pia processione si è ripetuta sempre identica, con l'aggiunta dello sparo dei pistoni dai sentieri e dagli spalti del Castello, nel giorno del giovedì dell'ottava del Corpus Domini, in segno di solennità. La sera del sabato successivo, il fantastico gioco di fuochi pirotecnici termina (non si è mai saputo il motivo) con l'incendio della secolare fortezza e l'apparizione del patrio tricolore.

Per buon auspicio, prima d'iniziare i Festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento, il giorno dell'Ascensione, sul terrazzo più alto del Castello, a cura dell'Ente Montecastello, viene issato il vessillo della Città e davanti alla grande croce metallica viene posizionato il primo palo per la costruzione dell'imponente Ostensorio, che si completerà, illuminato, nei giorni successivi; qualche giorno prima del giovedì dell'ottava del Corpus Domini o la stessa mattina, gli otto Casali di Pistonieri: Sant'Anna, Sant'Anna all'Oliveto, Borgo Scacciaventi-Croce, Santissimo Sacramento, Filangieri, Senatore e Santa Maria del Rovo, divisi nei rispettivi quattro Distretti che sino all'alba dell'800 costituivano la Città di Cava (come detto in precedenza, il toponimo Cava de' Tirreni origina dal 23 ottobre 1862): Sant'Adjutore, Metelliano, Corpo di Cava e Pasculano si portano intorno al vetusto maniero per issare il proprio vessillo.

I preparativi per trascorrere la tradizionale "giornata al monte", iniziano qualche giorno prima con la approntamento della colazione, del pranzo e della cena, cucinati dalle mamme, dalle mogli e dalle fidanzate, le quali, un tempo, o per leggenda o per superstizione, al calare della sera non erano più bene accette sul Colle di Sant'Adjutore, detto impropriamente monte castello. In passato i maschi liberi e maliziosi a squarcia gola gridavano ed ancor oggi qualcuno spiritosamente lo fa, "abbasce 'e ffemmene"!

Chi resta a casa o chi si reca a lavoro, vedendo lo sventolio delle bandiere della Città sul Colle tanto amato da noi cavoti, quali quelli dei Distretti di Sant'Adjutore: bianco-celeste, Mitiliano: rosso-verde, Corpo di Cava: bianco-nero e Pasculano: giallo-nero, oltre a quelli degli otto Casali, con un groppo in gola, dirà: l'anno che vene, vaco pur'io.

Per tutta la giornata i pistonieri, dopo la partecipazione alla Santa Messa del mattino, non faranno altro che sparare gli antichi archibugi (arma ad avancarica del XVI secolo) e mangiare pasta e fagioli, soppressate, milza di vitella ('a meveza), zucchine alla scapece, formaggi di vario tipo e quant'altro, accompagnato da buon vino. Il pranzo è allietato da canti e musiche d'un tempo, scritte da chi la festa l'ha tramandata di padre in figlio.

A sera ci si appresta alla processione del Corpus Domini che dalla secolare Chiesa della Santissima Annunziata giunge sino al terrazzo superiore del maniero, da dove il Pastore della Diocesi impartisce la benedizione in direzione dei quattro punti cardinali.

Dalla valle si distinguono le ombre dei tantissimi fedeli in processione e lo sfavillare delle fiaccole.

Giovedì 22 Giugno 2017, di buon mattino, per la 361ª volta, saliti sul terrazzo inferiore del Castello di Sant'Adjutore, cingendo l'altare del Signore, con i celebranti, impetreremo Dio nostro Padre acchè le pesti odierne (la devianza giovanile, i dissensi in famiglia, la disoccupazione, il femminicidio, ecc.) abbiano a cessare, in riguardo che questa nostra amata Cava de' Tirreni è: Città Eucaristica.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

Cava de’ Tirreni: a giugno i festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento

rank: 108125109

Storia e Storie

25 aprile, Festa della Liberazione: cosa accadde in quei giorni?

Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...

Pompei, dagli scavi della Regio IX emergono nuovi segreti sull’edilizia romana

Nuovi dati sull’edilizia romana emergono dagli scavi in corso al Parco Archeologico di Pompei. Negli ambienti di antiche domus che lo scavo archeologico sta portando alla luce nella Regio IX, insula 10, sono riemerse importanti testimonianze di un cantiere in piena attività: strumenti di lavoro, tegole...

Gli anni ottanta di Amalfi, Atrani, Ravello e Scala nelle fotografie di Keld Helmer-Petersen

di Cava Storie Keld Helmer-Petersen (1920-2013) è stato un fotografo danese che ebbe buon successo in patria e in ambito internazionale, grazie alle foto a colori realizzate intorno la metà del Novecento. Il percorso iniziale di Helmer-Petersen fu da semplice autodidatta, in seguito si cimentò con lo...

La Moda Positano degli anni ’50 negli scatti di Hermann Landshoff: le foto d’archivio di Cava Storie

Di Aniello Ragone Gli anni Cinquanta del secolo scorso furono fondamentali per la rinascita di molti stati europei. Archiviato il decennio precedente, quello della Seconda guerra mondiale, si pensò a rilanciare la vita economica e sociale di ogni nazione. Tra i settori in via di sviluppo, il turismo...

La scomparsa di Nina Farano Fortin, la “sposa bambina” del dopoguerra originaria di Cava de' Tirreni

A ottantanove anni, si è spenta nella sua casa di Fallbrook in California Nina Farano Fortin, la "sposa bambina", cavese d'America e americana di Cava. Ha avuto appena due mesi per godersi il piacere di vedere la sua storia pubblicata su quel libro che aveva sempre sognato. Ma quel libro, "Nina" (una...

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.

La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.

Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.