Tu sei qui: SportCava de' Tirreni, la Podistica San Lorenzo compie 63 anni: la testimonianza di Mario Foresta
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 8 settembre 2025 08:37:56
A Cava de' Tirreni, la Podistica Internazionale San Lorenzo compie 63 anni e continua a rappresentare un appuntamento irrinunciabile per gli amanti dell'atletica. Un evento che non è solo sport, ma anche memoria, tradizione e comunità.
A ricordare il valore profondo di questa manifestazione è la testimonianza di Mario Foresta, scomparso lo scorso giugno, che per quarant'anni ha vissuto la corsa "dietro le quinte", collaborando con Antonio Ragone, indimenticato fondatore della "favola San Lorenzo".
L'evento si svolgerà il prossimo 28 settembre.
Di seguito il testo integrale:
Vivere, come ho vissuto, la San Lorenzo, dietro le quinte, con la responsabilità della buona riuscita della parte tecnica, è soltanto vivere un'esaltante avventura.
L'ho fatto per ben 40 anni ed in questo lungo ed entusiasmante periodo insieme all'équipe del Centro Sportivo Italiano ho imparato a conoscere ed apprezzare l'animo dei suoi dirigenti.
Non posso non commuovermi ricordando la figura di Antonio Ragone, creatore della "favola" San Lorenzo.
Con Antonio, nei faticosi pomeriggi estivi, rincorrevo, sui tasti di una Olivetti portatile, nomi di atleti e di società, numeri di gara e tanto altro, che si arricchivano di storie che Antonio raccontava con semplicità, storie di persone, incontri, amicizie, e soprattutto storie di piccole e grandi città, regioni e poi addirittura nazioni.
E di seguito il momento della gara, con un preambolo, a dir poco, meraviglioso. In mattinata, insieme a fidati collaboratori, si preparavano le buste con i pettorali della gara, il momento era intenso, perché dietro quei numeri erano vivi gli atleti, i loro sentimenti, le loro difficoltà, le loro gioie, ma soprattutto la loro amicizia nei confronti di chi li ospitava.
Nella mia stanza era un rincorrere festoso di date, categorie, provenienze, e nel corso degli anni ho imparato a conoscere tutti. All'esterno era ed è ancora un pullulare di preparativi, bandiere, impianto microfonico e poi il palco delle premiazioni.
Quando, poi, si consegnavano i pettorali, si respirava aria di festa e tutti si salutavano con gioia e negli occhi era presente l'ansia dell'attesa ma anche il sapore buono del ritrovarsi per una gara dura ma unica.
E poi la corsa con lo staff alla partenza, sul percorso ed all'arrivo. I Giudici di fine gara pronti a dettare i numeri e i cronometristi a scandire il passare dei minuti e dei secondi, coperti dall'entusiasmo di una folla che con l'applauso accompagnava il correre o l'arrivo degli atleti.
Non ho mai visto una conclusione della San Lorenzo, ma aspettavo i fogli d'arrivo ed ero pronto a dettare numeri e tempi per preparare una classifica e il foglio delle premiazioni.
L'avvento della tecnologia mi ha tolto l'Olivetti, i fogli della partenza e dell'arrivo, ma non mi ha tolto il volto sorridente del Presidente Antonio Ragone, che a fine gara, con garbo, mi salutava e mi ringraziava.
Quest'anno sarò sul balcone di casa e vedrò gli atleti passare velocemente sulla strada dopo che hanno percorso un duro e meraviglioso circuito, ma se il computer ha sostituito tutti noi, non riuscirà mai e poi mai a sostituire quanto di grande ha dato, dà e darà, la Podistica San Lorenzo.
Mario Foresta
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10384101