Tu sei qui: Economia e TurismoSfuma anche l'Eccellenza, per ora...
Inserito da (admin), mercoledì 3 agosto 2011 00:00:00
Ancora nulla di fatto. L’attesa dei tifosi metelliani di conoscere il destino del calcio a Cava de’ Tirreni, con l’iscrizione quanto meno di una squadra in Eccellenza, è stata nuovamente vana. Il termine ultimo per presentare domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza è scaduto ieri pomeriggio alle 19, ma da Cava non è arrivata alcuna richiesta, come invece speravano i tifosi biancoblù.
L’Amministrazione comunale, però, dopo aver annunciato la concreta possibilità di essere vicini ad una soluzione e di aver trovato alcuni imprenditori pronti a dare vita ad una nuova avventura calcistica, ha fatto richiesta al Consiglio Federale di una proroga di 48 ore per consentirle di creare una nuova società e presentare tutti i documenti necessari per l’iscrizione in Eccellenza.
Insomma, il sindaco Galdi e l’assessore Adinolfi hanno chiesto ancora tempo per riuscire a salvare il calcio a Cava. Soltanto oggi, però, si saprà se la richiesta partita da Palazzo di Città è stata accettata o meno dalla Lega Dilettanti, presieduta da Tavecchio. Un no metterebbe la parola fine ai vari, e finora infruttuosi, tentativi dell’Amministrazione comunale di evitare la scomparsa del calcio nella città dei Portici. Un sì, invece, darebbe ancora poche ore per consentire l’iscrizione di una nuova squadra in Eccellenza. Ipotesi, al momento, che sono praticamente identiche a tutte quelle fatte da quasi un anno a questa parte. In pratica dal salvataggio del giugno scorso fino ad oggi.
In concreto l’idea di un anno “sabbatico” per la tifoseria metelliana sembrerebbe diventare sempre più reale. Ma la soluzione al dilemma dovrebbe già esserci, in quanto l’indiscrezione secondo cui alcuni imprenditori cavesi abbiano “prenotato” il titolo della Vis San Giorgio trova sempre maggiori conferme. Bisogna soltanto capire il perché, se effettivamente è tutto vero, non siano ancora usciti allo scoperto questi presunti imprenditori e perché, se la soluzione è stata trovata, l’Amministrazione comunale abbia chiesto una proroga al Consiglio Federale.
Intanto, il patron della Cavese, Giuseppe Spatola, nonostante il suo nuovo impegno a Sarno, ribadisce nuovamente che la S.S. Cavese 1919 continuerà a vivere. «Prima di tutto ci tengo a chiarire che la mia presenza a Sarno è dovuta soltanto all’amicizia che mi lega con Pappacena, con il quale ho da anni rapporti di lavoro. Mi ha semplicemente chiesto di dargli una mano e mettere a disposizione la mia esperienza calcistica. Nulla di più. Per quanto riguarda la Cavese, stiamo valutando il da fare, ma è certo che non morirà. Probabilmente manterremo in vita il club con una squadra di Allievi Regionali o, semmai, partendo dalle categorie inferiori».
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