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Scritto da (admin), martedì 29 marzo 2005 00:00:00
Ultimo aggiornamento martedì 29 marzo 2005 00:00:00
Rogo nella notte in via XXV Luglio. Le fiamme hanno avvolto lo stabilimento della "Sorrentino Giovanni e Figli", azienda che produce e lavora corde nella zona industriale della città. Per spegnere l'incendio, divampato intorno alle 3 nella notte tra giovedì e venerdì scorso, sul luogo sono arrivati i Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno distaccamento città. Ma ad avviare l'opera di spegnimento sono stati gli stessi proprietari dello stabilimento, che vivono al piano superiore dell'edificio. Stando ai primi accertamenti, l'incendio è stato provocato da un corto circuito ad uno dei quadri elettrici all'interno dello stabilimento industriale. Secondo una prima ricostruzione fornita agli agenti del Commissariato di Polizia, diretti dal vice-questore Sebastiano Coppola, un rumore simile ad uno scoppio, seguito da una colonna di fumo nero, avrebbe svegliato la famiglia Sorrentino nel cuore della notte. È bastato poco per accorgersi di quello che stava accadendo: un rogo era divampato all'interno del capannone, mettendo a rischio le scorte in magazzino e minacciando la stessa abitazione. La famiglia Sorrentino non si è persa d'animo e, in attesa dell'arrivo dei "caschi rossi", ha iniziato l'opera di spegnimento. «Sono stati momenti di panico. La colonna di fumo ha reso difficile ogni tentativo di domare le fiamme», hanno raccontato alcuni vicini, svegliati dal trambusto. Nel frattempo sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Salerno. «Il rogo - fanno sapere - era già stato domato. Quando siamo giunti, sul luogo dell'intervento c'era solo del fumo. Abbiamo avviati i primi accertamenti, per poi proseguire con l'opera di pulitura e manutenzione, per evitare i rischi di scoppi e nuovi incendi». Stando al verbale stilato dai "caschi rossi", l'incendio sarebbe stato provocato da un corto circuito, originatosi all'interno del capannone. Non si conosce ancora il bilancio dei danni, che dovrebbero comunque essere ingenti: il fuoco ha divorato una parete dello stabilimento. L'incendio, comunque, non ha provocato altre conseguenze, grazie all'intervento immediato degli stessi proprietari e dei Vigili urbani. Sarebbe andata sicuramente peggio se lo stabilimento fosse stato incustodito.
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