Tu sei qui: Salute e BenessereIl cortisone, valido alleato contro le forme gravi di Covid. Ma va prescritto da un medico e mai preso "fai-da-te"
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 10 novembre 2021 18:11:42
Farmaci in grado di agire contro il Covid-19 non ne abbiamo ancora. Nell'attesa che le agenzie regolatorie del farmaco europea ed italiana approvino la pillola Merck, l'unica strada oggi percorribile è quella di "controllare" al meglio i sintomi. Per farlo esistono alcune molecole, già in commercio da tempo, che se somministrate nei tempi e modi corretti possono addirittura ridurre la mortalità. È questo il caso dei cortisonici.
Ma ciò che bisogna assolutamente sapere è che il cortisone va somministrato dal medico soltanto nella seconda fase della malattia e mai preso autonomamente, perché se assunto male potrebbe portare anche al peggioramento delle proprie condizioni di salute, data la sua azione di riduzione delle difese immunitarie.
Il desametasone - questo il nome della molecola più utilizzata - è indicato solo in alcuni casi e con una tempistica particolare. Assumere il cortisone già ai primi sintomi della malattia potrebbe portare alla necessità di recarsi al pronto soccorso anche pazienti molto giovani. Il suo utilizzo, in linea di massima, è indicato per i soggetti che hanno una polmonite con insufficienza respiratoria e necessitano dell'apporto dell'ossigenoterapia.
I corticosteroidi sono dei potentissimi antinfiammatori: spegnere però l'infiammazione sul nascere non è sempre un bene. Stando ai pareri medico-scientifici, nelle fasi iniziali dell'infezione da Sars-Cov-2 è utile che il sistema immunitario lavori nel pieno delle sue capacità.
Secondo le linee guida dell'Oms (riassunte in una pubblicazione del British Medical Journal), adottate anche dall'Aifa, nei malati che presentano sintomi non severi, tali da non richiedere la somministrazione di ossigeno, il ricorso ai corticosteroidi non si rende necessario.
«Nei malati che hanno bisogno di ossigeno gli steroidi salvano vite; nei malati senza bisogno di ossigeno gli steroidi possono aumentare rischi», spiega il dottor Maurizio Cecconi, Responsabile dell'Unità Operativa Dipartimento Anestesia e Terapie Intensive all'Humanitas di Milano.
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