Tu sei qui: PoliticaVaccinazione Cava de' Tirreni, Trezza: «Inaccettabili i ritardi, cavesi meritano più attenzione»
Inserito da (redazioneip), lunedì 1 marzo 2021 13:04:05
«In Campania, secondo il calendario delle vaccinazioni stilato dalla Regione, è il turno degli over 80 e del personale scolastico docente e non docente. A seguire forze dell'ordine e vigili del fuoco. Poi sarà il turno di tutte le altre categorie. Abbiamo passato giorni a chiederci il motivo per cui, mentre in tutti gli altri comuni della provincia di Salerno la campagna sembrava proseguire a ritmo sostenuto, avessimo la netta percezione che una larga fetta di nostri concittadini over 80 e il nostro personale scolastico continuasse ad attendere invano una chiamata che non arrivava».
Sono le parole, affidate ad una nota pubblicata sui social, di Davide Trezza di Potere al Popolo, che interviene sulla campagna di vaccinazione a Cava de' Tirreni.
«Scopriamo dalle recenti dichiarazioni del Sindaco Servalli che nel corso di questa settimana sarà attivato il centro vaccinale a Santa Lucia e che lì sarà convocato il personale scolastico. Nel frattempo, - prosegue Trezza- gli over 80 - in attesa della dose di vaccino Pfizer, somministrata solo presso i poli ospedalieri - finiscono ancora una volta orfani dell'assistenza del SS. Maria Incoronata dell'Olmo. Il nostro Ospedale, a differenza dell'Umberto I, del Ruggi d'Aragona, Castiglione di Ravello e tanti altri P.O. della provincia, non è stato abilitato come centro vaccinale.
Sono ormai venti giorni che la campagna di vaccinazioni ha preso il via in provincia e trovarsi oggi a rincorrere simili ritardi è un danno inaccettabile per la popolazione cavese.
In assenza di locali idonei da dedicare alla campagna ci si sarebbe dovuti attivare con congruo anticipo, evitando di arrivare a inizio Marzo con un personale scolastico ancora in attesa della prima chiamata. Nei comuni limitrofi in molti casi si è già coperto l'intero personale docente e non docente!
Sugli over 80, chi dovrà assistere i nostri 3500 concittadini negli spostamenti verso il Ruggi d'Aragona di Salerno? Perché ancora una volta il SS. Maria Incoronata dell'Olmo viene messo da parte e non preso in considerazione come possibile centro vaccinale? Chi ci assicurerà che, in questa logica del "si salvi chi può" generata da inefficienze di Governo, Regione e politiche scellerate di privatizzazioni dei brevetti, saranno effettuate le convocazioni in base all'ordine di prenotazione sul portale attivato dalla Regione Campania?
L'amministrazione comunale chiarisca come si intende proseguire. Ogni giorno che passa è un rischio che non possiamo permetterci!», chiosa Trezza.
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