Tu sei qui: PoliticaStraordinari, il Comune ricorre
Inserito da (admin), mercoledì 24 maggio 2006 00:00:00
«Il Comune non è obbligato a pagare: si tratta di sentenze di primo grado, per le quali l'esito dell'appello sarà pronunziato nel mese di giugno». Secca la replica che giunge da Palazzo di Città sulla spinosa questione del contenzioso che vede contro più di un centinaio di dipendenti comunali e l'ex Amministrazione. I funzionari del Comune che da mesi stanno seguendo la vicenda, dal punto di vista sia legale che economico-finanziario, hanno rotto gli indugi ed hanno deciso di precisare i termini della vicenda, che, secondo quanto riferito, è solo al primo grado di giudizio.
«Le due sentenze pronunciate dal giudice del Tribunale di Salerno - Sezione Lavoro (615/05 e la 585/05) non si riferiscono a straordinari non pagati dall'ente, ma ad oneri connessi ad interpretazioni sulla decorrenza contrattuale per l'inquadramento nella categoria D1 del personale di Polizia Municipale». La vicenda, come precisato dai funzionari, è sub judice e la pronunzia di primo grado, gravata da appello, si discuterà nel prossimo mese di giugno. «Anche l'altra sentenza (la 108/2006) non si riferisce a straordinari non pagati ai dipendenti - precisano dal Comune - ma a rivendicazioni del personale cimiteriale, relative alla richiesta di riduzione di orario settimanale». Anche in questo caso la sentenza non sarebbe definitiva, dato il ricorso in appello. Le somme contese si aggirano intorno ai 20mila euro.
«Le questioni più rilevanti sono quelle relative - spiegano dal Comune - all'applicabilità della riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali per alcuni dipendenti. Nel 2003 si pose il problema dell'ambito di efficacia della specifica norma contrattuale e si stabilì di richiedere un parere al Dipartimento della Funzione Pubblica, parere che non è ancora pervenuto. Le controversie giudiziarie relative alle 35 ore sono sub judice e non vi è, fino a questo momento, una pronunzia definitiva ed esaustiva sulla questione». La battaglia non è ancora terminata, ma da Palazzo di Città sono ottimisti: «Il Tribunale di Salerno, nel 2003, ha respinto due richieste di decreti ingiuntivi presentate dai dipendenti comunali in ordine alle 35 ore».
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