Tu sei qui: PoliticaSi completa la squadra degli assessori
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 26 febbraio 2002 00:00:00
Messina completa la sua squadra di governo: nella giornata di ieri ha assegnato le deleghe, stamane c'è stata la presentazione ufficiale. Ed intanto si fa sempre più aspro lo scontro tra i diessini ed il centrodestra. Da ieri lo Statuto è operativo ed il sindaco Alfredo Messina, come primo atto, ha proceduto a portare il numero degli assessori da 6 a 10. A Giuseppe Gigantino, pensionato, eletto nelle liste di Forza Italia e già consigliere comunale nelle fila di Confronto nella passata legislatura, va la delega alle Frazioni ed alla Manutenzione. A Daniele Fasano (nella foto in alto), medico, dipendente dell'Asl Sa1, coordinatore cittadino di Forza Italia, la delega alla Pubblica Istruzione. A Fabio Armenante, avvocato, eletto nelle liste del Ccd, capogruppo consiliare, la delega ai Servizi sociali. A Carmine Salsano, architetto, dipendente della Regione Campania, già assessore e consigliere comunale democristiano, la delega all'Urbanistica. «Ora che abbiamo ricoperto i vari settori di impegno - ha affermato Messina - sarà possibile muoverci con maggiore speditezza ed organicità, anche se nel passato gli amici, oggi indicati alla carica di assessori, hanno lavorato con serietà ed impegno». «È una squadra affiatata - ha aggiunto il neo assessore Giuseppe Gigantino (nella foto al centro) - spinta da entusiasmo e, soprattutto, dalla coscienza di dover rendere un servigio alla città che ci ha premiato con largo consenso ed indicato con chiarezza la strada e gli obiettivi». Ma intanto l'atmosfera è tesa per la battaglia, condotta a suon di volantini o di manifesti distribuiti ed affissi sui muri della città, tra le due coalizioni. Toni duri e sferzanti. A «le bugie hanno le gambe corte» del centrodestra, i diessini rispondono con «le bugie hanno le gambe cortissime». «Il centrodestra che amministra la città - dice Franco Prisco (nella foto in basso), segretario sezionale diessino - continua a vantarsi di una serie di opere pubbliche appena ultimate o in corso che l'intera città sa bene essere state progettate, appaltate ed avviate dal centrosinistra, con un'oculata gestione delle risorse comunali». Accuse che a Palazzo respingono con forza: all'immobilismo di fiorilliana memoria fa riscontro un'accelerazione voluta da Messina.
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