Tu sei qui: PoliticaSanità, De Luca: «Costretti a chiudere i Pronto soccorso marginali». FdI: «La colpa è sua, non del Governo Meloni»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 29 dicembre 2022 09:17:01
"Probabilmente a gennaio saremo costretti a chiudere qualche pronto soccorso". Sono le parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ieri è intervenuto ad Avellino a margine della presentazione dei 100 nuovi assunti in Air Campania.
"Saremo costretti a chiudere i pronto soccorso marginali per lasciare aperti quelli più importanti, altrimenti non ce la faremo. È Sconcertante - ha aggiunto il governatore - per programmare le assunzioni non ci vuole granché, ma, sembra incredibile, a livello nazionale se ne infischiano. Nella legge di bilancio hanno stanziato due miliardi di euro per la sanità sapendo che solo di costi energetici dovremo spendere 1,5 miliardi di euro in più. Non c'è un medico nuovo assunto per i pronto soccorso, non un euro stanziato per le case di comunità, non un euro per il personale da mandare nelle case di comunità. Sembra sconcertante, ma è la realtà".
Immediata la replica di Fratelli d'Italia.
"Le dichiarazioni di De Luca sulla sanità campana sono sconcertanti e fanno rabbrividire. Se a gennaio 2023 chiuderanno diversi pronto soccorso in Campania la responsabilità politica è soltanto sua - che amministra da otto anni la Regione - e del suo partito, il Pd, che fino a due mesi fa era al governo dell'Italia". Lo dichiara, in una nota, la deputata Imma Vietri, capogruppo di FdI alla Commissione Sanità della Camera replicando alle dichiarazioni di De Luca. "Il governatore fa finta di non ricordare che la sanità è di competenza regionale. E, quindi, se oggi regna il caos negli ospedali la colpa è della sua maldestra gestione della sanità. In questi anni, infatti, ha pensato più alla nomine che ai servizi da garantire ai cittadini". "Al contrario, in una situazione di grave difficoltà determinata dalla crisi energetica e dal caro bollette, il Governo Meloni - che si è insediato da soli due mesi - ha incrementato il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato di 2.150 milioni di euro per l'anno 2023, 2.300 milioni di euro per l'anno 2024 e 2.500 milioni di euro a decorrere dall'anno 2025. La maggioranza di centrodestra, dunque, è pienamente consapevole dell'importanza della tutela della salute e non ha bisogno di lezioni da parte di nessuno, tantomeno da De Luca" conclude Vietri.
"Ormai De Luca non sa più neanche cosa raccontare per sfuggire al suo fallimento. Dice che sarà costretto a chiudere a gennaio i pronto soccorso per colpa del governo Meloni. Siamo al ridicolo perché questo è il primo governo che, con la sua prima legge di Bilancio, aumenta il fondo sanitario e non lo taglia: nei prossimi tre anni oltre 7 miliardi a differenza di quello che è stato fatto dai governi sostenuti da De Luca governatore e dal figliolo parlamentare. De Luca farebbe bene a controllare quanto hanno tagliato i suoi governi a trazione centrosinistra. Soprattutto De Luca si sforzi di essere meno banale ed infantile perché questa storiella che la colpa è sempre di altri non incanta più i campani. La verità è che De Luca proprio sulla Sanità registra il più grande fallimento, tanto da non essere in condizione di garantire più neanche l'apertura dei pronto soccorso. De Luca è un pericolo per la salute dei cittadini da molto tempo e lo sanno bene i nostri operatori sanitari e i tanti sventurati che necessitano di ricorrere alle cure della Sanità". Lo dichiara il senatore Antonio Iannone, Commissario regionale di Fratelli d'Italia in Campania.
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