Tu sei qui: PoliticaRevisori dei conti, complicato nodo da sciogliere
Inserito da (admin), mercoledì 2 settembre 2009 00:00:00
Un rientro dalle vacanze estive tutt’altro che tranquillo per gli inquilini di Palazzo di Città. Neanche il tempo di riprendere servizio che subito una nuova battaglia ha interessato l'universo politico di Cava de’Tirreni.
Due rogne, di non poco conto, hanno già ampiamente impegnato il primo cittadino Luigi Gravagnuolo: da un lato la sospensione da parte del Tar di Salerno della delibera consiliare per l’elezione del Collegio dei Revisori dei conti, dall’altro il clima di tensione all’interno della maggioranza e dello stesso Pd.
A fare ricorso al Tar è stata l’ex consigliere comunale di An, Silvana Longobardi, appellandosi ad una recentissima sentenza del Consiglio di Stato, secondo la quale ora non ci sono più differenze tra dottori commercialisti e ragionieri, ma esiste un unico Albo al quale far riferimento per l’elezione dei membri del Collegio dei Revisori dei conti.
In considerazione di ciò, alla Longobardi, avendo riportato 13 voti rispetto a Vincenzo Lamberti, che invece ne aveva ottenuti 12, spettava la nomina come terzo membro insieme a Mario Della Monica, revisore, ed a Luigi Della Greca, dottore commercialista. Ora, però, una nuova disputa è in atto su come rendere esecutiva la sentenza del Tar: se basta semplicemente far scorrere la graduatoria oppurre occorre una nuova delibera consiliare.
Secondo l’avv. Alfredo Messina, che ha seguito il caso della Longobardi, l’ordinanza del Tar indica chiaramente che l’ex consigliere comunale è il terzo componente, visto il maggior numero di voti ricevuto rispetto a Lamberti. Pertanto il Consiglio deve semplicemente prenderne atto e ribadire l’ordine degli eletti.
Di tutt’altro parere è la componente politica guidata da Antonio Barbuti: «È il bando tutto che va annullato e non solo nella parte che riguarda le categorie da eleggere». A giorni sarà presentato un nuovo ricorso al Tar.
Intanto, per quanto riguarda le voci sulla crisi interna alla maggioranza, il segretario del Pd, Vincenzo Lampis, tranquillizza il sindaco Gravagnuolo sulla coesione della Giunta. L’importante è mantenere il dialogo ed il confronto al fine di recuperare le motivazioni di fondo che hanno consentito questa unione.
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